Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Una breve che disinforma sul quotidiano cattolico Avvenire contro la Corte Suprema israeliana
Testata: Avvenire Data: 12 giugno 2018 Pagina: 19 Autore: le redazioni di Avvenire Titolo: «Trasferimenti dei palestinesi: accademici e artisti per l'appello di B'Tselem»
Riprendiamo dalla AVVENIRE di oggi, 12/06/2018, a pag. 19, la breve "Trasferimenti dei palestinesi: accademici e artisti per l'appello di B'Tselem.
Avvenire attacca Israele e la Corte Suprema, secondo il giornale dei vescovi colpevole di aver deliberato lo sgombero di un insediamento illegale nei territori contesi. Quando la Corte Suprema ordina lo sgombero di insediamenti illegali costruiti da ebrei, Avvenire ignora la notizia oppure la riporta in modo ben diverso, in questo caso, invece, approfitta dell'occasione per disinformare contro Israele. Se ne deduce che a Israele, secondo Avvenire, è fatto divieto di demolire le costruzioni illegali.
Ecco il pezzo:
La Corte Suprema
Gerusalemme. Oltre 300 accademici, artisti e politici di tutto il mondo hanno firmato l'appello dell'organizzazione non governativa israeliana B'Tselem contro il trasferimento forzato di migliaia di palestinesi da alcune comunità rurali in Cisgiordania, con particolare riferimento a quella di Khan al-Ahmar, su cui incombe la minaccia di distruzione dopo il via libera della Corte Suprema - secondo il massimo Tribunale israeliano, il villaggio è stato costruito senza permessi, e i giudici hanno stabilito che i circa 200 abitanti vengano trasferiti. La campagna di B'Tselem verrà pubblicizzata oggi a tutta pagina sul quotidiano Haaretz. «Il trasferimento forzato - mediante forza fisica diretta o creando un ambiente coercitivo che porti i residenti a lasciare le proprie case - è un crimine di guerra», si legge nell'appello. Vengono poi elencate le misure che verrebbero attuate per costringere i palestinesi a lasciare le terre, come «impedire di costruire nuovi edifici, di connettersi alle reti elettriche o idriche, odi aprire strade».
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