Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Sul Fatto Quotidiano un pezzo ignobile contro Israele, accusato di 'uccidere' Ma lo Stato ebraico non fa altro che difendersi dai terroristi
Testata: Il Fatto Quotidiano Data: 13 aprile 2018 Pagina: 6 Autore: la redazione del Fatto Quotidiano Titolo: «Gaza, Israele uccide due palestinesi: oggi 3° venerdì di rabbia»
Riprendiamo dal FATTO Quotidiano di oggi, 13/04/2018 a pag. 6 la breve "Gaza, Israele uccide due palestinesi: oggi 3° venerdì di rabbia".
Il Fatto Quotidiano, sempre ostile a Israele, oggi pubblica una breve intrisa di disinformazione e ostilità contro lo Stato ebraico, accusato di "uccidere". Se si trattasse di vicende analoghe in qualsiasi altro Paese, il Fatto non titolerebbe "L'Italia uccide", "La Francia uccide" eccetera. Solo per Israele, invece, questo viene scritto.
Le vittime arabe palestinesi, inoltre, non erano affatto civili, ma terroristi di Hamas che stavano mettendo in pericolo la difesa israeliana. Il Fatto riporta faziosamente la notizia e definisce i terroristi semplicemente con il termine "miliziani". Il risultato è un articolo ignobile e unidirezionale.
Ecco l'articolo:
Terroristi di Hamas
ISRAELE E HAMAS hanno rafforzato le misure di sicurezza mentre oggi una nuova marcia di massa palestinese - la terza negli ultimi tre venerdì - avrà luogo a ridosso del confine con Gaza. I nervi sono a fior di pelle. GIi incidenti si susseguono e oggi sul terreno si sono aggiunti due nuovi morti. Mercoledì un ordigno è esploso accanto a un cingolato israeliano. In ritorsione la aviazione israeliana ha lanciato un attacco notturno contro "obiettivi terroristici". Miliziani di Hamas hanno allora indirizzato un nutrito fuoco di mitragliatrici verso i velivoli. Ma il fuoco palestinese è stato così intenso da attivare il sistema antimissile israeliano Iron Dome. Sul confine sono così risuonate sirene di allarme e gli abitanti dei vicini villaggi ebraici sono corsi nei rifugi. L'aviazione è tornata a colpire e ha centrato due miliziani di Hamas addetti alle mitragliatrici, uno dei quali è rimasto ucciso. In serata un altro palestinese è stato colpito a morte sul confine mentre, secondo una fonte ufficiosa israeliana, cercava di infiltrarsi. È salito così a 32 il numero complessivo dei palestinesi uccisi al confine con Israele dal 30 marzo. E oggi - anticipano i dirigenti di Hamas - sarà letteralmente un'altra giornata di fuoco.
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