Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 24/07/2017, a pag. 11, la breve "Espulso il consigliere dem per le offese a Giuliani".
Apparentemente la notizia che pubblichiamo non dovrebbe rientrare negli argomenti di informazione corretta. Invece sì, visto che sotto la testata c'è la parola "Terrorismo". I violenti che scatenarono l'inferno durante i lavori del G8 a Genova non erano dimostranti pacifici che esprimevano la loro opinione, ma dei terroristi, venuti anche da diversi paesi europei, con l'intenzione di uccidere. Azione che Carlo Giuliani stava per compiere quando - armato di un estintore - stava per lanciarlo contro il parabrezza della macchina con alla guida un carabiniere. Che, se non avesse reagito sparando, sarebbe morto ammazzato. Fu dunque legittima difesa.
La decisione del PD di espellere un suo rappresentante per avere pronunciato legittime parole ha dell'incredibile. Se questa è la giustizia come l'intende il PD allora dobbiamo ricrederci sulla definizione di 'democrazia' di quel partito.
Ecco la breve:
Carlo Giuliani sta per lanciare un estintore contro il carabiniere
E' arrivata la sanzione più dura: espulsione dal partito. Diego Urbisaglia, il consigliere comunale del Pd ad Ancona che aveva scritto il post choc su Carlo Giuliani, non è più un esponente dei dem. Meglio «sparare e prendere bene la mira», aveva scritto su Facebook in riferimento al manifestante ucciso nel 2001 a Genova durante gli scontri per il G8. Ora Urbisaglia potrà provare a fare ricorso.
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