Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
La figura criminale del Gran Muftì: il commento di IC, documenti per approfondire E la responsabilità dei media, in silenzio a fronte dei suoi crimini
Testata: Informazione Corretta Data: 23 ottobre 2015 Pagina: 1 Autore: IC redazione Titolo: «La figura criminale del Gran Muftì: il commento di IC, documenti per approfondire»
Quello che i media dovrebbero chiedersi, invece di polemizzare futilmente sulla frase incriminata di Netanyahu, è come mai, scrivendo e discutendo del conflitto arabo-israeliano, non abbiano mai sentito il dovere di informare lettori e spettatori sulla figura del Gran Muftì di Gerusalemme, a partire dal suo coinvolgimento nel tentativo di cancellare la presenza ebraica in Europa e nella Palestina mandataria, fino all'alleanza con la Germania nazista per realizzare questo scopo.
Il Gran Muftì e Adolf Hitler
La firma a Berlino della Divisione islamica nelle SS
Quasi nessun quotidiano ha mai consentito e tanto meno richiesto ai propri collaboratori di informare i lettori su questa figura criminale la cui eredità altrettanto criminale è stata raccolta dalla leadership araba palestinese. Tra cui il "moderato" "angelo della pace" Abu Mazen (come l'ha chiamato il Papa), autore di una tesi di laurea a Mosca esplicitamente negazionista.
Accusiamo le proprietà dei media e i loro volenterosi esecutori, i direttori, di continuare a criminalizzare Israele invece di informare sulla realtà della società arabo-palestinese.