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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
19.01.2015 Shoah/27 gennaio: la mistificazione che unisce ebrei vittime della Shoah e bambini palestinesi
E' Magenta il teatro di una simile vergogna

Testata: Informazione Corretta
Data: 19 gennaio 2015
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: «Shoah/27 gennaio: la mistificazione che unisce ebrei vittime della Shoah e bambini palestinesi»

Shoah/27 gennaio: la mistificazione che unisce ebrei vittime della Shoah e bambini palestinesi
E' Magenta il teatro di una simile vergogna

Quella che è in programma a Magenta il 26 gennaio, nei locali di una libreria, è l'uccisione rinnovata dei sei milioni di ebrei assassinati nel corso della Shoah attraverso la negazione della memoria. E la banalizzazione della memoria della Shoah viene concepita nel modo peggiore: accomunando la sorte degli ebrei uccisi e quella dei profughi palestinesi, due vicende che non hanno nulla in comune. I profughi palestinesi non solo non sono perseguitati in alcun modo da parte di Israele, ma devono la propria ereditaria condizione di profughi agli stati arabi limitrofi, alle ONG e alle organizzazioni internazionali, a partire dall'Onu e dall'Unrwa, l'agenzia che si occupa specificamente di mantenere i rifugiati arabi palestinesi nella loro condizione di rifugiati per poter accusare Israele.

Invitiamo i lettori a scrivere direttamente al sindaco di Magenta all'indirizzo sindaco@comunedimagenta.it per avere incluso nelle celebrazioni del ricordo della Shoah l'iniziativa ignobile della libreria Il segnalibro.

Per protestare, ecco il telefono della libreria "Il Segnalibro" 02 9729 0713

A Magenta per la giornata della memoria:

Da lunedì 26 gennaio nei locali della libreria “Il Segnalibro” via Roma 87/a “IL SOGNO DELLA LIBERTA’” mostra tematica dedicata alla Shoah di ieri e di oggi - esposizione di disegni dei bambini del campo profughi di Jenin in Palestina


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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