Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Un Giardino dei Giusti in Polonia ricorderà, tra gli altri, Jan Karski che, inascoltato, testimoniò la realtà della Shoah
Testata: Corriere della Sera Data: 30 maggio 2014 Pagina: 55 Autore: Dario Fertilio Titolo: «Jan Karski e gli altri: ora Varsavia avrà i suoi Giusti»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 30/05/2014, a pag. 55, l'articolo di Dario Fertilio dal titolo "Jan Karski e gli altri: ora Varsavia avrà i suoi Giusti".
Dario Fertilio Gabriele Nissim Jan Karski
Saranno ricordati in tanti, a cominciare da Jan Karski, l’emissario dello Stato clandestino polacco che tentò invano di far conoscere al mondo lo sterminio degli ebrei. E seguiranno Marek Edelman, il vicecomandante dell’insurrezione nel Ghetto di Varsavia; Magdalena Grodzka-Guzkowska, salvatrice di molti ebrei del Ghetto; Tadeusz Mazowiecki, il politico che per protesta contro la passività del mondo ha rimesso il suo incarico Onu in Bosnia-Erzegovina; Antonia Locatelli, missionaria italiana che ha perso la vita per denunciare il genocidio dei Tutsi in Ruanda; e infine la più nota di tutti, quella Anna Politkovskaja, giornalista russa, che fu uccisa per le sue inchieste sugli orrori della guerra in Cecenia. A ciascuno di loro il prossimo 5 giugno sarà dedicato un albero a Varsavia, nel primo Giardino dei Giusti di un Paese, la Polonia, che nell’arco di settant’anni ha conosciuto le due ideologie totalitarie del Novecento genocida, il comunismo e il nazionalsocialismo. Il Giardino comincerà a esistere nel quartiere di Wola, vicino al luogo in cui sorgeva il Ghetto, e sarà frutto della collaborazione tra l’associazione Gariwo e il Comitato per il Giardino dei Giusti di Varsavia. Il presidente di Gariwo, Gabriele Nissim, ricorda come il giardino «vuole essere un monito all’Europa affinché combatta ogni forma di razzismo, ogni ideologia totalitaria». Anche Zbigniew Gluza, presidente del Comitato di Varsavia, rileva come le due ideologie totalitarie «ispirandosi reciprocamente e, per due anni, addirittura alleandosi, hanno dato vita ad un modello compiuto di male eretto a sistema».
Per inviare la propria opinione al Corriere della Sera, cliccare sulla e-mail sottostante lettere@corriere.it