Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Obama e il nucleare iraniano: un errore tira l'altro di questo passo gli ayatollah otterranno presto la bomba, altro che 'pace'
Testata: La Repubblica Data: 13 gennaio 2014 Pagina: 15 Autore: Redazione di Repubblica Titolo: «Al via l'accordo sul nucleare iraniano Obama: 'Diamo una chance alla pace'»
Riportiamo da REPUBBLICA di oggi, 13/01/2014, a pag. 15, l'articolo dal titolo "Al via l'accordo sul nucleare iraniano Obama: Diamo una chance alla pace".
Solo Obama poteva pensare di dare una "chance alla pace" alleggerendo le sanzioni al nucleare iraniano. Quando gli ayatollah avranno la bomba nucleare, che pace potrà esserci ? Buono il titolo di Repubblica. Ecco il pezzo:
WASHINGTON - L'attuazionedell'accordo di Ginevra sul nucleare iraniano scatterà, come previsto, il 20 gennaio. Lo ha confermato l'agenzia iraniana ma citando "fonti ufficiali". Anche il presidente Obama conferma: in una nota dove ha ribadito ancora una volta la soddisfazione per l'accordo raggiunto. "E la prima volta in decenni - ha detto - che l'Iran è d'accordo su specifiche azioni per fermare il progresso del proprio programma nucleare". Poi si è cautelato dalle accuse dei falchi: "le sanzioni saranno alleggerite solo fin quando Teheran dimostrerà di rispettare l'intesa". Poi il presidente ha aggiunto: "si tratta di un modesto sollievo e in caso di violazione dei termini saranno adottate nuove misure punitive". II "modesto sollievo" è stato anche quantificato: 4,2 miliardi di dollari che però finirebbero nelle mani degli iraniani solo alla fine dei sei mesi di prova, ovvero il prossimo 20 luglio. Fino ad allora - e su questo punto Obama è stato chiarissimo - il presidente porrà il veto su qualsiasi provvedimento del Congresso che prevede nuove sanzioni. "Non ho illusioni su quanto sarà difficile raggiungere l'obiettivo, ma per il bene della pace è il tempo di dare una possibilità alla democrazia".
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