Riportiamo dalla STAFFETTA QUOTIDIANA l'articolo dal titolo "Vertice Italia-Israele, accordo Acea-Mekorot in settore idrico ".


Acea e la società nazionale israeliana Mekorot WC ltd hanno sottoscritto lunedì, alla presenza del primo ministro italiano Enrico Letta e dell'omologo israeliano Benjamin Netanyahu, un memorandum d'intesa per avviare una collaborazione nel settore delle risorse idriche. All'evento hanno partecipato l'amministratore delegato di Acea Paolo Gallo e il presidente Giancarlo Cremonesi, oltre ai vertici della Mekorot. “La collaborazione tra le due aziende – spiega Acea in una nota – si svilupperà nello scambio di esperienze e competenze nel settore del trattamento delle acque reflue, nella ricerca di soluzioni comuni per una gestione innovativa e sempre più efficiente delle reti di distribuzione di acqua potabile, oltre allo studio di soluzioni per la protezione e la sicurezza dei sistemi di approvvigionamento idrico. Inoltre, l'accordo sottoscritto comprende anche la cooperazione nel campo del trattamento dei fanghi di depurazione delle acque reflue, oltre alla condivisione di conoscenza nel settore dell'incenerimento dei rifiuti”. Acea e Mekorot potranno valutare anche la possibilità di sostegno congiunto allo sviluppo e alla sperimentazione di tecnologie all'avanguardia nei settori indicati nell'accordo. Mekorot fornisce l'80% dell'acqua potabile d'Israele e il 70% dell'intero approvvigionamento idrico dello Stato, con più di 3.000 impianti attivi nel paese. È una delle aziende leader a livello mondiale nell'ambito della gestione delle risorse idriche, della desalinazione, del trattamento delle acque reflue e del loro riuso.
Nell'occasione i ministri dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato e dell'Energia e dell'Acqua Silvan Shalom hanno firmato una dichiarazione sulla cooperazione nei settori dell'energia e dell'acqua. La Dichiarazione, si legga nel comunicato stampa di Palazzo Chigi, mira a condividere le esperienze, anche in collaborazione con altri Paesi della regione, per lo sviluppo delle risorse naturali presenti nel bacino del Mediterraneo e, in particolare: delle infrastrutture energetiche, della ricerca in campo energetico; degli studi relativi al mercato energetico israeliano che prevedano soluzioni per lo sfruttamento dei nuovi giacimenti di gas e dei relativi sistemi di trasporto verso i Paesi dell'Unione europea, in cui l'Italia sia un punto nodale; della protezione dell'ambiente. Si prefigge inoltre l'obiettivo di potenziare i rapporti tra i servizi pubblici e le aziende dei rispettivi Paesi operanti nei settori della gestione delle risorse idriche e della desalinizzazione.
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