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Riportiamo dal GIORNALE di oggi, 16/07/2013, a pag. 12, l'articolo di Fiamma Nirenstein dal titolo "Così l’Egitto sconvolge il Medio Oriente ".
Abbiamo esaurito le esclamazioni di stupore. Quello che (a quanto sembra) è successo il 5 luglio, quando notizie non confermate ci dicono che Israele abbia attaccato un deposito siriano di armi, trascende le sorprese cui ormai il Medio Oriente ci ha abituato. Non solo Israele avrebbe eliminato a Latakia, sulla costa siriana, missili Yakhont di fabbricazione russa che, se in mano di Assad o degli Hezbollah, cambierebbero l'equilibrio strategico della zona. Il fatto è che, secondo il Sunday Times , gli aerei israeliani, e qui possiamo spalancare la bocca, sarebbero decollati da una base turca. Questo significherebbe che l'inimicizia della Turchia verso la Siria e anche il suo distacco dalla Russia, sono più forti dello scontro micidiale con Israele di cui Erdogan ha fatto una bandiera. La Turchia nega e Netanyahu, come sempre gli israeliani, non parla: questo non cambia l'impressione che un Medio Oriente davvero nuovo e contrario a ogni aspettativa stia emergendo con la guerra siriana e la rivoluzione egiziana. La mappa oggi ci mostra un Medio Oriente fatto di vincitori e vinti tutti nuovi, e persino la consueta divisione tra sunniti e sciiti non funziona più. La danza è aperta.
Il Qatar ha finanziato con 7 miliardi anche Hamas, ma l'investimento non funziona più: l'organizzazione di Gaza subisce i colpi del nuovo governo militare egiziano che gli dà la caccia nel Sinai, che non gli consente più di esportare armi e uomini in Egitto. Hamas, membro dei Fratelli, ha perso il fratellone egiziano, e il Qatar non si sente tanto bene. Anche Hezbollah non è più l'asso pigliatutto in Libano: avendo combattuto con migliaia di uomini a fianco di Assad, di fatto ha creato disgusto all'interno del Libano. I ribelli siriani raggiungono con attentati la Milizia Sciita amica di Assad fino a Beirut, e si ricompongono vecchie amicizie sunnite-cristiane anti Hezbollah e Siria. Per Assad vedremo. Ogni giorno una sorpresa nuova. Per inviare la propria opinione al Giornale, cliccare sull'e-mail sottostante segreteria@ilgiornale.it |
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