Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Theodor Herzl - Vecchia terra nuova Libri Raccomandati
Testata: Informazione Corretta Data: 26 novembre 2012 Pagina: 1 Autore: Theodor Herzl Titolo: «Vecchia terra nuova»
Theodor Herzl Vecchia terra nuova Bibliotheca Aretina
Il brillante giornalista ungherese, padre del sionismo, immaginò Israele prima ancora che fosse realtà. In quest’ opera visionaria pubblicata nel 1902 Theodor Herzl racconta in modo affascinante di un giovane avvocato che per una delusione d’amore decide di seguire un milionario misantropo nei mari del Sud e attraversa la Palestina colonizzata dai pionieri sionisti nel 1923. Magistrale è la descrizione del paesaggio, delle strade, del brulichio nei porti e il racconto di come i coloni abbiano reso fertile la terra piantando alberi e fondando cooperative agricole. L’autore immagina persino l’urbanistica con le tramvie sospese e le gallerie sotterranee in una “Nuova Società” giusta dove le cariche sono affidate a persone meritevoli e dove le donne hanno diritto di voto e parità nei ruoli sociali. E’ una società libera, tollerante e cosmopolita quella che immagina Herzl non dissimile peraltro dall’Israele odierno. Una lettura imprescindibile per chi vuole andare alle radici dello Stato d’Israele.
Theodor Herzl Feuilletons Archinto
Uomo politico, letterato e giornalista di altissimo livello, Theodor Herzl, l'ideatore del Sionismo, fu dal 1891 al 1895 corrispondente da Parigi della "Neue Freie Presse" di Vienna, il quotidiano allora più importante dell'impero asburgico, inviando periodicamente al giornale, oltre alle comuni notizie, dei "Feuilletons". Nel 1895 Herzl tornò a Vienna e divenne redattore delle pagine culturali dello stesso giornale, continuando a scrivere con assiduità i suoi articoli, che egli scelse e pubblicò in due volumi nel 1904, pochi mesi prima della morte. La traduzione e cura di tale scelta costituisce una novità di rilievo, non solo per la bellezza e la finezza letteraria degli scritti, che spaziano dalle notizie politiche dell'epoca a racconti di fatti e situazioni umane e sociali, ma anche perché pochissimi, in Italia e all'estero, conoscono questi articoli, ignorando così le straordinarie e specifiche qualità di giornalista e di sensibile e umanissimo osservatore del mondo circostante del fondatore del Sionismo.
Theodor Herzl Lo stato ebraico Il Melangolo
Lo stato ebraico di Theodor Herzl, edito nel 1896 a Vienna, è il manifesto programmatico del movimento sionista. Scritto come risposta all'antisemitismo crescente della seconda metà del secolo scorso, ha rappresentato il "testo sacro" a cui si sono richiamati gli ebrei di tutto il mondo che, rispondendo all'appello di Herzl, hanno cercato di costruire nella terra dei padri una patria per loro e per i propri figli. Dopo più di cent’anni dalla sua pubblicazione “Lo stato ebraico” è ancora un testo attuale, un saggio imprescindibile per capire la storia del popolo d’Israele.