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Giorgia Greco
Libri & Recensioni
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Daniela Palumbo, Le valigie di Auschwitz 21/02/2011

Le valigie di Auschwitz              Daniela Palumbo
Piemme                                        Euro 11

I protagonisti sono bambini colpevoli di vivere nell' Europa dilaniata dalle leggi razziali. C' è il piccolo Carlo di Torino, con tutti i suoi punti interrogativi: «Io cosa c' entro? Non so nemmeno che vuol dire essere ebreo!». Vivono invece a Lipsia Hannah e Jacob: lui ha un handicap intollerabile per quegli uomini neri, e a lei non basterà contare le stelle. Sfugge al ghetto di Varsavia l' undicenne Dawid, suonatore di violino, ma non allo sterminio del suo popolo. Si salva la francese Emeline, "la bambina più sola del mondo". Il loro è lo sguardo dei bambini colpiti dall' Olocausto. Con quel doloroso stupore per l' impossibilità di capire e la fuga nella fantasia, come unica fragilissima difesa. Con la violenza del trauma e il terrore che li pietrifica, prima del buio. A raccontare l' infanzia rubata dal nazismo, è un' autrice che ad Auschwitz s' è trovata di fronte a quell' ammasso di valigie vuote che mai avrebbero fatto ritorno a casa. È da lì, da un' immagine-icona della malvagità, che nascono le sue storie più vere della realtà.

Luciana Sica
R2 Cult – La Repubblica


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