Eichmann fu coperto dagli 007 tedeschi I servizi segreti conoscevano dal 1952 il suo nascondiglio segreto in Argentina, ma tacquero
Testata: Autore: La redazione del Giornale Titolo: «Eichmann fu coperto dagli 007 tedeschi»
Le responsabilità della Germania nei confronti della mancata cattura di gran parte dei gerarchi nazisti è cosa nota, come quella del Vaticano che forni i passaporti per la loro fuga nei apesi arabi e in Sud America. Il caso Eichmann è ripreso oggi, 09/01/2011 dal GIORNALE, a pag.18, con il titolo " Eichmann fu coperto dagli 007 tedeschi".
Eichmann sotto processo a Gerusalemme
I servizi segreti tedeschi conoscevano dal 1952 il nascondiglio segreto in Argentina di Adolf Eichmann, ma non fecero nulla per farlo arrestare. A rivelarlo è il quotdiano Bild , che dopo un ricorso al tribunale amministrativo federale è riuscito ad avere accesso a una parte del dossier di migliaia di pagine microfilmate, raccolte dai servizi tedeschi (Bnd) sul regista dello sterminio di sei milioni di ebrei. La storica Bettina Stangneth, che sta per pubblicare ad aprile un libro su Eichmann, ha affermato che i documenti sono «una cosa sensazionale ».«I servizi segreti tedesco-occidentali sapevano già 8 anni prima dell’arresto dove si nascondeva Eichmann, un fatto finora sconosciuto », ha spiegato. Eichmann fu rapito da un commando israeliano l’11 maggio 1960 nei pressi di Buenos Aires e condotto segretamente in Israele, dove 12 giorni dopo il premier Ben Gurion rivelò che l’esecutore della «soluzione finale» decisa da Hitler si trovava ormai dietro le sbarre in un carcere del suo Paese. Adesso si scopre che Eichmann avrebbe potuto essere catturato almeno 8 anni prima, se i servizi tedeschi non avessero di fatto coperto la sua fuga. Su un documento del Bnd del 1952 scovato dalla Bild è scritto infatti che «Eichmann non si trova in Egitto, ma vive sotto il nome falso di Clemens in Argentina. Il suo indirizzo è noto al direttore del giornale tedesco Der Weg , pubblicato in Argentina ». In effetti Eichmann viveva indisturbato sotto il nome di «Ricardo Klement» nel Paese sudamericano, in cui era riuscito a far arrivare dall’Austria anche la moglie ed il figlio. Bild scrive che «proprio in quel momento il servizio segreto tedescooccidentale ottenne informazioni sul nascondiglio di Eichmann, ma non fece nulla per catturarlo». L’11 aprile 1961 iniziò a Gerusalemme il processo, che si concluse con la condanna a morte pronunciata il 15 dicembre. Dopo che la condanna fu confermata in appello, Eichmann venne impiccato il 31 maggio 1962.
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