Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Un'industria italiana fa ricerca in Israele Quando il boicottaggio diventa cooperazione, e produce profitti
Testata: Informazione Corretta Data: 18 settembre 2010 Pagina: 1 Autore: la redazione Titolo: «Un'industria italiana fa ricerca in Israele»
Riprendiamo dal sito internet di COMPUTER WORLD una notizie che riguarda una azienta italiana, la Yarix, che opera nel campo della sicurezza e che ha aperto un centro di ricerca in Israele. Omaggiamo il breve testo che segue a quanti cercano disperatamente di promuovere il boicottaggio di Israele. Come si può leggere, chi collabora con Israele aumenta i profitti, mentre gli utili salgono.
Ecco la notizia:
Yarix, società italiana specializzata nel campo della sicurezza informatica, ha annunciato l’apertura di un laboratorio di ricerca e sviluppo in Israele. Il laboratorio, che si trova alle porte di Tel Aviv, rientra nella strategia di crescita internazionale di Yarix, già da tempo in rapporti di collaborazione con aziende israeliane. In particolare Yarix spiega che il laboratorio si occuperà di progettare un nuovo software, senza specificare ulteriori dettagli.
Intanto la società di Montebelluna ha fornito anche i risultati finanziari per il primo semestre dell’anno: +18% in termini di fatturato e +38% sul MOL (Margine Operativo Lordo). Il portafoglio clienti è inoltre aumentato del 27% anno su anno.
Yarix ha quindi rafforzato anche il proprio team con l’inserimento di due figure nella sede italiana e di quattro ingegneri operativi in quella israeliana. Inoltre verrà assunto nuovo personale tecnico entro novembre 2010 e verranno stipulate nuove certificazioni con partner a livello internazionale. (mg)