Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Iran: repressione nel sangue e nel ridicolo Divieto di abbronzarsi per le donne perchè 'è una pratica contraria ai valori islamici'
Testata: Libero Data: 30 aprile 2010 Pagina: 19 Autore: La redazione di Libero Titolo: «Contrario all’islam. Alle donne iraniane è vietato abbronzarsi»
Riportiamo da LIBERO di oggi, 30/04/2010, a pag. 19, l'articolo dal titolo "Contrario all’islam. Alle donne iraniane è vietato abbronzarsi".
Khamenei
L’abbronzatura in Iran è una delle manifestazioni del male, del mondo occidentale, è contraria ai valori islamici e per questo vamessa al bando. Il provvedimento è stato annunciato dal capo della polizia di Teheran, generale Hossein Sajedinia, impegnato in una crociata contro i costumi dell’Occidente, colpevoli di mettere a repentaglio i valori religiosi tradizionali a fondamento della Repubblica Islamica. Le ragazze e le donne che dovessero contravvenire all’ordine saranno arrestate.«La gente si aspetta da noi un’azione ferma e rapida contro le donne, o gli uomini, che con i loro comportamenti sfidano i nostri valori – ha dichiarato Sajedinia – Non possiamo più tollerare questa situazione ». Il capo della polizia della capitale iraniana ha anche indicato la zona della città dove si concentrerà il suo pugno di ferro: nella parte settentrionale, dove vive la borghesia filo-occidentale e benestante. Sarebbe proprio lì, infatti, che sono state avvistate numerose «donne o ragazze abbronzate al punto da sembrare dei manichini che camminano». Il provvedimento è l’ultimo di una lunga e triste serie di divieti. Le donne iraniane possonoessere fermate dalla polizia e portate in cella (se non persino frustate) perché indossano un foulard che lascia scoperti collo e capelli. E poi: le maniche devono essere abbastanza lunghe da coprire i polsi, stessa storia per i pantaloni con le caviglie. Impensabile un cappotto al di sopra del ginocchio o avvitato e aderente sui fianchi. Al bando i colori sgargianti, richiami satanici perché attirano gli sguardi degli uomini. Se il poliziotto che passa accanto a una ragazza o a una donna è particolarmente religioso può portarla in centrale perché ha lo smalto sui piedi o sulle mani, oppure perché le sue mèche sono troppo bionde o il taglio di capelli simile a quello delle donne occidentali, o le sue labbra hanno troppo rossetto e gli occhi il cajal. Nessuna donna è esente dai divieti imposti dal regime degli ayatollah. È di dicembre l’ordi - ne di proibire a presentatrici, conduttrici e giornaliste televisive qualsiasi forma di trucco mentre sono in onda, poiché è “illecito” in quanto contrario alla sharia, la legge coranica. Il provvedimento è stato annunciato durante un convegno dal capo della tv di Stato, Ezatollah Zarghami, riconfermato a novembre dalla guida suprema del paese, l’ayatollah Ali Khamenei. Zarghami, ex membro delle Guardie rivoluzionarie, ha anche detto che sarebbe “pre - feribile”che le donne che appaiono in tv vengano ospitate in programmi condotti da altre donne.
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