Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
La Siria, un paese come un altro ? La polemica, di Giorgio Israel
Testata: Informazione Corretta Data: 20 marzo 2010 Pagina: 1 Autore: Giorgio Israel Titolo: «La Siria, un paese come un altro ?»
La polemica, di Giorgio Israel
"La Siria, un paese come un altro ? "
Giorgio Israel Giorgio Napolitano
Molto opportunamente Angelo Pezzana ha deprecato il fatto che il Presidente Napolitano abbia condannato i nuovi “insediamenti” israeliani senza dire una parola del terrorismo che colpisce Israele e che proprio in questi giorni si è riaffacciato con il lancio di Qassam. Nessuno dimentica le posizioni equilibrate assunte dal Presidente Napolitano sulla questione mediorientale, la sua condanna dell’antisionismo come forma di antisemitismo. Proprio per questo si resta alquanto stupiti e non soltanto per il riferimento agli insediamenti ma per il riferimento alla necessità della restituzione del Golan alla Siria senza neppure menzionare la necessità di un riconoscimento del diritto all’esistenza dello stato di Israele su cui la Siria non ha mai detto una sola parola chiara. Ma vorrei aggiungere qualcos’altro alle considerazioni di Pezzana. Come si può andare a visitare un paese retto da un regime come quello con lo stesso spirito e atteggiamento con cui si visiterebbe la Francia o la Repubblica Ceca? La Siria è retta da un regime dittatoriale, oppressivo, feroce, legato a doppio filo al grande network del terrorismo internazionale, il migliore alleato di quell’Iran che dichiara di voler distruggere Israele e diffonde un nuovo negazionismo antisemita in tutto il mondo. Come è possibile stringere la mano a un figuro di quel genere e, per giunta, parlare della Siria come di un modello di rispetto della diversità religiosa? L’unico paese che rispetta la diversità religiosa nella regione, in cui è possibile trovare una chiesa o una moschea accanto a una sinagoga, è Israele. È davvero una vicenda umiliante questa visita siriana fatta pronunciando parole che vanno molto al di là di una già avvilente ragion di stato.