giovedi` 11 settembre 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



Clicca qui






Corriere della Sera Rassegna Stampa
18.08.2009 Yale e Maometto: quando l'università oltrepassa la soglia del ridicolo
Il commento di Pierluigi Battista

Testata: Corriere della Sera
Data: 18 agosto 2009
Pagina: 14
Autore: Pierluigi Battista
Titolo: «Yale e Maometto: quando l'università oltrepassa la soglia del ridicolo»

Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 18/08/2009, a pag. 14, l'articolo di Pierluigi Battista dal titolo " Yale e Maometto: quando l'università oltrepassa la soglia del ridicolo ".

 " Stop, stop! Abbiamo finito le vergini! "

Non c’è niente di peggio che do­nare alla paura una nobile paten­te culturale. Perciò sarebbe stato meglio, e molto più dignitoso, se gli illustri edito­ri dell’Università di Yale avessero detto: «Nella nostra accademica pubblicazione che mette insieme tutte le vignette che hanno scioccato il mondo non includere­mo quelle dedicate a Maometto per evita­re rappresaglie fondamentaliste, minacce jiahdiste all’incolumità nostra e dei nostri studenti, perché il terrore domina i nostri comportamenti e dunque preferiamo l’au­tocensura al pericolo di farci nemici gli in­tegralisti dell’Islam». Invece no, questo onesto e decente discorso i censori di se stessi non l’hanno fatto. Il New York Post ha accusato Yale di «codardia». Ma forse avrebbe dovuto aggiungere che con que­sta autocensura una prestigiosa Universi­tà ha oltrepassato la soglia del ridicolo.
Se si pensa che hanno avuto paura per­sino di un’illustrazione dell’Inferno dante­sco di Gustavé Dore in cui veniva raffigura­to un Maometto sgradevole e minaccioso, ci si rende conto che il problema non è la qualità artistica delle vignette danesi can­cellate. La smania del politicamente cor­retto colpisce anche l’America che pure aveva accolto la Hirsi Ali costretta a una
vita blindata nell’ex tollerante e illumina­ta Olanda. Tale è il timore di provocare re­azioni violente, da ritenere offensiva persi­no la semplice notizia delle cose, e cioè l’esistenza di vignette che hanno sciocca­to eccome il mondo.
La libertà d’espressione, invocata ogni volta che i bersagli non siamo animati da veemente spirito vendicativo, viene mes­sa tra parentesi e sospesa sine die. Il sacro recinto universitario, dove si suppone che le informazioni culturali debbano essere complete e integrali, diventa muto e imba­razzato. Si concepiscono libri preventiva­mente purgati, si offre un quadro mutila­to e quindi distorto della rassegna che si intende divulgare attraverso un libro. Si mimetizza la paura, accampando scuse culturali risibili. Hanno censurato persino Doré: come se da noi si offrisse un’edizio­ne amputata dell’Inferno di Dante pensan­do di fare del bene al mondo. Ridicolo. Ma anche documento terribile di un’abitu­dine autocensoria che ormai dilaga incon­trastata persino nelle nostre università. Dove anche la libertà d’opinione e la com­pletezza dei dati rischiano di diventare un optional superfluo.

Per inviare la propria opinione al Corriere della Sera, cliccare sull'e-mail sottostante


lettere@corriere.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT