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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
13.08.2009 Iran: finito il processo a Clotilde Reiss, ma per ora resta in carcere
La Francia si offre di pagare la sua cauzione

Testata: Corriere della Sera
Data: 13 agosto 2009
Pagina: 13
Autore: Cecilia Zecchinelli
Titolo: «Processo a Clotilde. Cauzione francese»

Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 13/08/2009, a pag. 13, l'articolo di Cecilia Zecchinelli dal titolo " Processo a Clotilde. Cauzione francese ".

 Clotilde Reiss

PARIGI — «Il processo è finito ma Clotilde Reiss resta in carcere: ogni decisione ora tocca al giudice». Con i consueti annunci a sorpresa, Teheran ieri ha fatto sapere che la 24enne francese in prigione dal 1˚ luglio per ora non uscirà. Ma l’ipotesi che questo avvenga nelle prossime ore, o giorni, è sempre più concreta: la Francia si è offerta di pagare una cauzione per la giovane processata sabato scorso, senza preavviso e con metodi ritenuti «oltraggiosi» da Parigi e l’Europa. Fonti iraniane hanno confermato di aver ricevuto la proposta, l’ambasciata di Parigi insiste da settimane di essere pronta ad ospitare la ragazza in attesa del giudizio. E un segnale d’apertura è arrivato martedì con la liberazione della franco-iraniana Nazak Afshar, appunto su cauzione. Anche lei accusata di aver partecipato a «manifestazioni illegali» e di aver «raccolto informazioni» per l’ambasciata di Parigi. «Questo rilascio è il gesto che attendevamo, ora aspettiamo quello di Clotilde e l’abbandono di ogni accusa contro le due donne», ha detto ieri il ministro Luc Chatel. Il giorno prima il presidente Sarkozy aveva ringraziato «l’Ue e i Paesi amici come la Siria» per il sostegno. Ma il caso Reiss è più delicato: il padre, insistono i media iraniani, lavora come ingegnere per l’Ente dell’Energia atomica francese, dove Clotilde aveva compiuto uno stage.
Fatto ben noto alle autorità iraniane. Nel processo, la giovane era stata costretta a confessare di aver redatto un «rapporto» per l’Ente, anche se in realtà la percezione in Francia è che l’intera vicenda sia un avvertimento ai Paesi occidentali perché non interferiscano nelle vicende della Repubblica islamica.

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