Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Tel Aviv, da leggere prima di andarci in vacanza Peppino Caldarola sulla guida di TA di Elena Loewenthal
Testata: Autore: Peppino Caldarola Titolo: «Tizio e Caio, due strade a Tel Aviv»
Pubblichiamo dal RIFORMISTA di oggi, 20/06/2009, a pag.6, il pezzo di Peppino Caldarola, titolato " Tizio e Caio, due strade a Tel Aviv", dedicato al libro di Elena Loewenthal " Tel Aviv ", appena uscito da Feltrinelli. Da legegre prima di andarci in vacanza.
Tel Aviv100 anni fa
Elena Loewenthal ha scritto un bel libro su Tel Aviv. Portatelo con voi se decidete di andarci, leggetelo se avete ancora qualche dubbio sul viaggio. L'accompagnatrice è sapiente e scrive da dio. Non è il solito libro di viaggio che racconta dove andare, che cosa vedere, quale ristorante è al top. C'è anche questo. Ma c'è soprattutto la storia della città che inizia con la foto dell'11 aprile del 1909 quando un gruppo di coraggiosi, radunati in uno spiazzo sabbioso, sorteggiano i lotti di terreno su cui sarà costruita Tel Aviv. Loewenthal ci porta in un giro vorticoso che va dal porto, ormai pieno di ristorantini, a Giaffa passando per Neve Tsedek il quartiere ormai alla moda, con l'occhio rivolto ai grattacieli che sono l'orgoglio e l'ambizione di Tel Aviv. È anche una piccola storia ebraica con i suoi personaggi storici, da Ben Gurion al mitico sindaco della città Meir Diezengoff. Quest'ultimo è protagonista di un episodio divertente. Siamo forse nel '22 e un ebreo americano, Meir Getzel Shapiro, innamoratissimo della moglie che poi lo abbandonerà, compra un bel lotto di terreno per costruirci una sontuosa dimora. La casa affaccia su due vicoletti che l'innamorato intitola a se stesso e alla moglie Sonia Shapira. Diezengoff va su tutte le furie, fa rimuovere i cartelli e li sostituisce con altri (sono lì tuttora) che dicono "Simta Almonit" e "Simta Pelonit", in pratica "vicolo Tizio" e "vicolo Caio". La città in cui ci porta la Loewenthal è fatta anche di queste cose.
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