Definitivo il NO degli Usa alla fiera del razzismo islamista a Ginevra, il cosidetto Durban II. I paesi civili non partecipano, Eurabia (ma solo una parte) ci sarà, come ci sarà il Vaticano. I nostri lettori sanno che cosa stiamo pensando mentre scriviamo, per cui non staremo a ripeterci sul comportamento della SS (Stanta Sede). Riprendiamo la cronaca dalla STAMPA di oggi, 19/04/2009, da titolo " No di Washington alla conferenza sul razzismo ". Segue un nostro commento al titolo dell'UNITA' di oggi sullo stesso argomento.
NEW YORK
Gli Stati Uniti non andranno alla conferenza dell’Onu contro il razzismo, in programma fra pochi giorni a Ginevra. La decisione è stata presa dall’Amministrazione Obama in ragione del testo della dichiarazione finale, che accusa Israele di «restringere la libertà di espressione». Gli Usa avevano già boicottato la prima conferenza sul razzismo, a Durban in Sudafrica nel 2001: per la forte ostilità degli organizzatori nei confronti dello Stato ebraico e perché anche in quell’occasione molti Paesi arabi e del Terzo Mondo avevano riproposto il paragone fra sionismo e razzismo. Dunque, il portavoce del Dipartimento di Stato, Robert Wood, ha fatto sapere «con rammarico» che «gli Stati Uniti non parteciperanno». Per evitare questa decisione le feluche di Washington nelle ultime settimane avevano profuso energie per emendare il testo dalle pesanti critiche a Israele e al sionismo ma le resistenze opposte da diversi Paesi musulmani l’hanno impedito. L’Amministrazione Obama voleva partecipare nell’ambito dei suoi sforzi per rilanciare il ruolo americano nelle organizzazioni internazionali, confermato dalla scelta di candidarsi al Consiglio per i Diritti Umani. Con questa decisione gli Stati Uniti si affiancano all’Italia e ad altri Paesi europei che, per non discriminare Israele, avevano già dato forfait. Sarà invece presente a Ginevra il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, che in passato ha negato che la Shoà sia avvenuta e si è detto a favore della cancellazione di Israele dalla carta geografica. La scelta di Obama di non far partecipare gli Stati Uniti era stata auspicata da numerose associazioni ebraiche americane mentre a suggerire che sarebbe stato «comunque importante partecipare» era l’assemblea dei deputati afroamericani del Congresso e Human Rights Watch. \
Nulla di nuovo, il quotidiano rosso/nero, su Durban II pubblica un pezzo di Umberto de Giovannangeli, tutto un peana al dialogo, una citazione alle organizzazioni umanitare che lanciano un appello a Obama, non boicottarlo ! Ma Obama non dà soddisfazione nè alle Ong nè a Udg e boicotta. Notevole il titolo: " In bilico il summit Onu sul razzismo, pressing sugli Usa per salvarlo ", pienamente rivelatore di quel che si pensa nell'ex quotidiano comunista sui razzisti riuniti a Ginevra, nella ripetizione di Durban I. C'è poco da fare, Concita o non Concita, il DNA rimane, non si cancella. Quel titolo merita qualche valutazione da parte dei nostri lettori, che invitiamo a farle giungere all'UNITA'. lettere@unità.it
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