Riportiamo dall'UNITA' di oggi, 17/04/2009, a pag. 25, l'articolo di Umberto De Giovannangeli dal titolo " Tagli agli arsenali nucleari. A Roma summit tra russi e americani " sulla conferenza per il rinnovo del trattato Start sugli arsenali nucleari che si terrà a Roma il 24 aprile.
Udg scrive " Un mondo senza più armamenti nucleari. Il «sogno» di Barack Obama prende forma e concretezza ". Semmai l'opposto. L'Iran sta continuando la sua corsa al nucleare (con l'autorizzazione degli Usa che, pochi giorni fa, hanno accettato di iniziare delle trattavice con l'Iran senza costringerlo a bloccare i suoi esperimenti) e, nonostante continui a sostenere che il suo nucleare sarà solo per scopi civili, l' obiettivo è scontato. Un mondo senza armamenti nucleari...e l'Iran dove sta?
Ecco l'articolo:
Un mondo senza più armamenti nucleari. Il «sogno» di Barack Obama prende forma e concretezza. A Roma. Avrà luogo nella Città eterna, il 24 aprile, un primo incontro russo-americano nell'ambito dei negoziati per il rinnovo del trattato Start sugli arsenali nucleari, in scadenza a fine anno. Lo ha annunciato ieri in una conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri russo Andrei Nesterenko, come riferisce l'agenzia Itar-Tass. In quei giorni a Roma si svolge infatti una riunione del G8 nel formato non proliferazione e disarmo a livello di alti funzionari. È probabile quindi che Stati Uniti e Russia abbiano un incontro bilaterale a margine di questo evento G8.
«Attualmente la Russia e gli Usa si occupano attivamente della preparazione approfondita delle rispettive posizioni sui colloqui bilaterali per il nuovo trattato destinato a sostituire quello esistente, lo Start. Il primo contatto ufficiale in materia avverrà il 24 aprile a Roma», dichiara Nesterenko. «L’obiettivo principale sarà quello di preparare un avvio delle trattative in conformità alle direttive date dal presidente russo e da quello americano, Dmitri Medvedev e Barack Obama», ha proseguito. «Si prevede che le squadre di negoziatori si incontreranno regolarmente e di discutere l’andamento dei lavori per i futuri accordi nell'incontro, previsto a maggio, tra il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov e la segretaria di Stato Usa Hillary Clinton», aggiunge. «I negoziatori - conclude - dovranno riferire dei risultati ottenuti in luglio, quando a Mosca arriverà per una visita il presidente Usa Barack Obama».
«Bisogna essere chiari: la Russia e gli Usa con l'Europa devono optare per una riduzione drastica» del nucleare militare. Ne è convinto il ministro degli Esteri Franco Frattini, che ha definito «storico» e «rassicurante» il messaggio con il quale il presidente Usa Barak Obama ha annunciato l'impegno dell'America «a ridurre gli arsenali nucleari».
«È un messaggio - dice a Skytg24 - rassicurante per il futuro dei nostri figli». E ricorda che «il pericolo proliferazione nucleare» è presente in diversi Paesi del mondo, come il Pakistan, la Corea del Nord, l’Iran «che continua ad arricchire l’uranio». Un «fenomeno preoccupante», secondo il ministro, presente «a macchia di leopardo». Per questo, sottolinea Frattini, «l’opzione nucleare zero, il disarmo è la migliore per il futuro del mondo». E per questo «l’Italia ha deciso di porre tale opzione» come una delle principali priorità della presidenza italiana del G8. Tema del quale, ha ricordato il ministro, si è parlato proprio ieri alla Farnesina «con grandi esperti di politica internazionale», come Mikhail Gorbaciov e George Shultz. La Conferenza «Overcoming Nuclear Dangers» è un passaggio importante in vista del G8 della Maddalena in cui la presidenza italiana - spiega Frattini - si propone di porre le basi per rendere più efficace il Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), in vista cioè della Conferenza di revisione dell'accordo del prossimo anno.
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