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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Rassegna Stampa
27.02.2009 Incontro Fatah - Hamas
Udg dà per certo anche l'accordo

Testata:
Autore: Umberto De Giovannangeli
Titolo: «Raggiunta l'intesa fra Hamas e Fatah, entro marzo governo di unità»

Riportiamo dall'UNITA' di oggi, 27/02/2009, l'articolo " Raggiunta l'intesa fra Hamas e Fatah, entro marzo governo di unità " a pag. 25 di Umberto De Giovannangeli sull'ipotetico accordo raggiunto fra le diverse fazioni palestinesi circa la formazione di un governo di coalizione in marzo. Ecco l'articolo:

Uno vicino all’altro, l’ex premier di Fatah ( Ahmed Qrei), e il «duro» di Hamas (Musa Abu Marzuq). Sorridenti. Concilianti. Una immagine che dà conto di un risultato che può rappresentare l’inizio di una svolta politica di grande importanza nel frantumato universo palestinese. Tredici gruppi palestinesi, compresi Hamas, Al Fatah, Jihad islamica, ed altri considerati estremisti, riuniti al Cairo, hanno annunciato a giornalisti e a tv di tutto il mondo, in un clima di grande cordialità e apparente armonia, di aver «messo fine alle divisioni, girando una pagina dolorosa»: hanno concordato tutti insieme di formare un governo di intesa nazionale per i Territori palestinesi entro la fine di marzo, attraverso sei commissioni che dovranno cominciare a lavorare il 10 marzo.
CONFERENZA DEI DONATORI
La decisione arriva a quattro giorni dalla Conferenza dei Donatori per la ricostruzione di Gaza che si riunirà il 2 marzo a Sharm El Sheikh, per iniziativa dell'Egitto, che la presiederà insieme alla Norvegia. L’incontro è stato convocato nella speranza di raccogliere grandi finanziamenti internazionali per ricostruire case ed edifici pubblici distrutti nei 22 giorni dell'operazione israeliana «Piombo Fuso» dal 27 dicembre al 18 gennaio scorsi e che ha provocato 1.330 morti e oltre 5.000 feriti, oltre ad un numero imprecisato di senzatetto. Segnale della riconciliazione tra palestinesi è che a rappresentare tutti loro - annunciano in conferenza stampa - sarà il fino a ieri contestato presidente palestinese Mahmud Abbas (Abu Mazen).
RICOSTRUIRE GAZA
Le tredici fazioni hanno concordato che le commissioni nominate si occuperanno della formazione del «governo di consenso», della ricostruzione delle istituzioni, dell'organizzazione di elezioni presidenziali e legislative (entro possibilmente la scadenza di legge del 25 gennaio 2010), di ricostituire i servizi di sicurezza palestinesi su base professionale e non di appartenenza e di continuare il processo di riconciliazione. Una «commissione superiore» composta da esponenti egiziani, della Lega Araba e di tutti i gruppi, avrà il compito di affrontare eventuali problemi che le altre commissioni incontreranno e di appianarli.
«È necessario guardare la metà piena del bicchiere, piuttosto che la metà vuota», riflette l’indipendente Mustafa Barghuti, già ministro dell’Anp. «In caso di una nuova aggressione - ha aggiunto a testimoniare l'intensità della voglia di concordia - saremo un solo pugno di forze insieme, e non consentiremo ad Israele di dividerci, come è successo in passato». Per i valichi tra la Striscia e l’ Egitto, ma soprattutto quello di Rafah, il più importante, perchè consente il traffico di merci - ed il più controllato indirettamente da Israele per il contrabbando che denuncia attraverso i tunnel scavati sotto la frontiera - Musa Abu Marzuq, il numero due dell'ufficio politico di Hamas, ha annunciato l’intesa di progettare un nuovo accordo, patrocinato dall'Egitto, analogo a quello raggiunto nel 2005 tra Anp, Israele ed Ue, saltato poi quando Hamas ha conquistato con la forza il potere a Gaza nel luglio 2007, cacciando l'Anp ed i suoi uomini.

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