Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
AqsaTube, il sito di Hamas che fa proseliti sul web incitando al terrorismo e all'odio
Testata: Autore: Umberto De Giovannageli Titolo: «Addestramento e martirio, Hamas fa proseliti con AqsaTube»
A noi non sembra che i sanguinari terroristi uccisi nelle eliminazioni mirate israeliane siano definibili "vittime. A parte questa notazione, l'articolo di Umberto De Giovannangeli che riportiamo di seguito ci sembra informi correttamente sul pericoloso proselitismo di Hamas. Da L'UNITA' del 21 ottobre 2008
BENVENUTI in «AqsaTube», ultima trovata «internauta» di Hamas. Il movimento islamico palestinese sbarca in rete e lo fa in grande stile. «Aqsatube» è un portale con logo e grafica simili a YouTube dove sono pubblicati filmati dedicati all’addestramento militare, alla propaganda e al martirio. Secondo l’Intelligence and Terrorism Information Center, AqsaTube è registrato sotto il nome di Abu Nasser Skandar del Dubai, e il suo internet provider è la società francese OVH. Abbiamo provato a chiedere lumi via e-mail alla OVH, senza ottenere, finora, risposta. AqsaTube va ad aggiungersi ai più di venti siti web, in otto lingue diverse, gestiti e diretti da Hamas. L’Unità è entrata nel sito. Scoprendo cose interessanti. La prima, è che anche i duri e puri dell’Intifada devono piegarsi alle logiche del mercato. Sacro e profano: ecco allora aprirsi una «finestra» sopra i video jihadisti con annunci pubblicitari di biancheria intima femminile. Ma «AqsaTube» non va sottovalutato. Perché, dal punto di vista «tecnico», è un prodotto ben fatto. E per questo più insidioso. I filmati sono suddivisi in categorie: movimento Hamas, Fatah, bambini di Al-Aqsa (vale a dire, bambini indottrinati all’ideologia di Hamas), Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (l’FPLP di George Habbash), Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina (l’FDLP di Nayef Hawatmeh) ecc. Il sito contiene molti video prodotti dall’ufficio informazione di Ezzedin al Qassam, l’ala militare di Hamas, che documentano attentati e addestramento di terroristi. Tra questi, uomini a volto coperto che lanciano razzi e si addestrano all’uso di armi da guerra. Uno dei filmati è dedicato alle unità speciali di Ezedin al Qassam ed è accompagnato da una canzone che incoraggia a compiere attentati suicidi: «Oh unità degli attentatori suicidi, oh eroi degli attacchi, la nostra grande speranza è la morte in nome di Allah». In homepage (www.aqsatube.com) compaiono infinite teorie di «martiri», uomini mascherati, esercitazioni militari, esplosioni di varia natura, razzi Qassam sparati con successo, funerali, drappi verdi, tombe, istruzioni per indossare una cintura esplosiva, accompagnati da marce militari, sermoni e canti di battaglia. Sono i contributi degli utenti, postati secondo le stesse regole che governano YouTube. È tutto in arabo, ma il linguaggio delle immagini in questo caso è davvero universale. Tra i numi tutelari un poutpourri di ispiratori. Arafat, ma anche, e soprattutto, il fondatore di Hamas Ahmed Yassin e il suo successore Abdel Aziz Rantisi. Più un commosso omaggio a Yihia Ayash, l’ingegnere di Hamas che nella prima intifada confezionò una serie di ordigni particolarmente micidiali. Tutti vittime degli omicidi selettivi israeliani, ma non prima di essersi fatti precedere nel’aldilà da un numero impressionante di vittime civili. Chi visita «AqsaTube può anche seguire i programmi della televisione al-Aqsa, l’emittente di Hamas a Gaza che ora è rilanciata on line in mondovisione e dedica una grande varietà di programmi, dai film ai cartoni animati per bambini, a un unico tema: la distruzione di Israele. Fino a martedì AqsaTube aveva venduto spazi pubblicitari a ditte commerciali attraverso il programma per inserzioni AdSense di Google, che pubblica automaticamente gli annunci pubblicitari sulle pagine web. Per via dell’automatismo, alcune inserzioni erano persino di ditte israeliane. Dopo essere stata contatta dal Jerusalem Post per un commento, la Google ha rimosso AqsaTube dal suo software
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