Ecco come l'agenzia AGI dà due notizie. Nella prima, l'accaduto viene detto in maniera neutra, anche se un'imboscata poteva venire definita atto di terrorismo anche nel titolo.
Nel secondo caso invece, viene evidenziata solo una parte della notizia, quella che danneggia Israele, SOLDATI DI TEL AVIV UCCIDONO UN AGENTE DI ABU MAZEN A RAMALLAH, ma come, i soldati < di Tel Aviv > uccidono un agente di Abu Mazen, ma siamo matti ? Se invece si legge la nota sino in fondo si scopre che i soldati avevano risposto al fuoco dopo che questi aveva aperto il fuoco contro di loro per primo, allo scopo di sottrarsi all'arresto; era accusato di coinvolgimento nelle fornitura clandestina di munizioni ai gruppi radicali attivi in tale distretto cisgiordano. Sorvoliamo sui soldati , definizione che solo più ignoranti o in mala fede possono usare.
DUE COLONI ISRAELIANI UCCISI IN CISGIORDANIA
Due giovani coloni israeliani, entrambi di sesso maschile, sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco da miliziani palestinesi nei pressi di Hebron, la localita' piu' contesa della Cisgiordania occupata; una terza loro compagna e' rimasta ferita, sembra in modo serio, sebbene secondo un'altra versione dei fatti sarebbe invece uscita illesa dall'imboscata. Lo hanno riferito fonti dei servizi di soccorso, stando alle quali le vittime facevano parte di un gruppo impegnato in un'escursione sulle colline a nord della citta', diretti a una sorgente termale. Un portavoce della polizia dello Stato ebraico, Micky Rosenfeld, ha definito l'accaduto un "attacco terroristico".
I SOLDATI DI TEL AVIV UCCIDONO UN AGENTE DI ABU MAZEN A RAMALLAH
Soldati israeliani hanno ucciso in Cisgiordania un agente della forze di sicurezza lealiste dell'Autorita' Nazionale Palestinese, fedeli al moderato presidente Mahmoud Abbas alias Abu Mazen e al suo partto nazionalista, al-Fatah. Lo hanno confermato fonti di ambedue le parti, che hanno identificato la vittima come Mo'tassem al-Sharif: era una delle guardie del corpo dell'ex premier palestinese Ahmed Qorei detto Abu Ala, capo negoziatore dell'Anp ai colloqui di pace con Israele, ripresi formalmente dopo anni di paralisi sulla scia della Conferenza Internazionale sul Medio Oriente tenutasi il mese scorso ad Annapolis, nel Maryland. Un portavoce militare dello Stato ebraico ha precisato che i commiltoni hanno sparato a Sharif nei pressi di Ramallah, dopo che questi aveva aperto il fuoco contro di loro per primo, allo scopo di sottrarsi all'arresto; era accusato di coinvolgimento nelle fornitura clandestina di munizioni ai gruppi radicali attivi in tale distretto cisgiordano. La letale sparatoria ha fatto seguito di poche ore a un nuovo incontro a Gerusalemme tra il premier israeliano Ehud Olmert e lo stesso Abu Mazen, accompagnato da Abu Ala, che si era concluso peraltro con un nulla di fatto. (AGI) - Hebron, 28 dic. -
Per inviare la propria opinione a Agi, cliccare sulla e-mail sottostante.