Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
El Baradei é davvero un mediatore neutrale ? dubbio legittimo, se invita la comunità internazionale ad accettare l'atomica iraniana
Testata: Autore: la redazione Titolo: «Dubbi su El Baradei»
Dal RIFORMISTA di venerdì 14 aprile 2006:
Duole dirlo, ma questa volta John Bolton ha proprio ragione: la Repubblica islamica iraniana sta facendo di tutto per umiliare il Consiglio di Sicurezza. L’ambasciatore falco degli Stati Uniti al Palazzo di Vetro ha in effetti riassunto la posizione di Teheran nei confronti di una comunità internazionale che, fino ad ora con toni relativamente moderati, condanna le sue ambizioni nucleari. Il disprezzo nei confronti delle Nazioni Unite e dei relativi rappresentanti è stato particolarmente manifesto in occasione della visita del presidente dell’Agenzia atomica Mohamed ElBaradei, ieri a Teheran. A poche ore dall’arrivo di ElBaradei, Mahmoud Ahmadinejad ha colto l’occasione per ribadire che non ha intenzione di discutere il diritto iraniano a un programma atomico. Teheran ha messo in chiaro di non tenere in alcun conto l’ultimatum del Consiglio di Sicurezza. E poco importa che il capo dei negoziatori iraniani abbia promesso a ElBaradei piena collaborazione, in un gioco delle parti che non può convincere nessuno. All’infuori, forse, dello stesso ElBaradei. Che, ancora una volta, prende tempo, sostenendo di «dovere ancora esaminare» i dati raccolti. Il fatto è che, analisi o meno e nonostante il premio Nobel, la credibilità di ElBaradei ci appare ai minimi storici. Già due volte, nel 2003 e nel 2005, l’Agenzia atomica presieduta da ElBaradei ha emesso dossier che minimizzavano la probabilità di un programma bellico nucleare, salvo poi essere smentiti dalla stessa Repubblica islamica. A febbraio, erano circolate diverse voci sulle opinioni, più o meno “personali,” che ElBaradei avrebbe espresso in ambienti diplomatici. Ovvero, prima o poi, la comunità internazionale dovrà farsi una ragione dell’atomica iraniana. Sorge il dubbio, a questo punto, a proposito della presunta neutralità del premio Nobel ElBaradei
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