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ANSA Rassegna Stampa
23.06.2005 La Stella di Davide è contro il "principio di universalità"
sostiene l'agenzia

Testata: ANSA
Data: 23 giugno 2005
Pagina: 1
Autore: la redazione
Titolo: «Arriva "cristallo". Croce Rossa cambia emblema in guerra»
Un lancio ANSA:
(ANSA) - ROMA, 23 GIU - E' destinata a sparire la classica e
storica croce rossa su fondo bianco che permette, in presenza di
un conflitto, il riconoscimento dei volontari del movimento
internazionale fondato da Henry Dunant nel 1864. Il suo posto
sara' preso da un nuovo emblema: il rombo rosso, sempre su fondo
bianco (si chiamera' probabilmente 'cristallo rosso'), ritenuto
pero' piu' neutro rispetto alla croce. Privo di alcun
significato religioso, il 'cristallo' e' maggiormente
condivisibile da tutte le 181 societa' che compongono la
Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna
Rossa.
Sull'ipotesi del 'cristallo' c'e' accordo fra gli stati che
compongono lo stesso movimento che aderiscono alle convenzioni
di Ginevra. Una conferenza diplomatica, che probabilmente sara'
convocata entro il prossimo ottobre, dara' il via formale al
terzo emblema del movimento.
La vicenda - spiega Massimo Barra, vicepresidente della
Federazione, reduce da una serie di incontri all'estero sulla
vicenda - e' al centro da anni di dibattiti e confronti
diplomatici, non sempre sereni. L'ipotesi del 'cristallo rosso'
piacerebbe anche alla Croce Rossa Americana, lo stato che aveva
avanzato le obiezioni piu' forti nei confronti della mancata
ammissione di Israele nel movimento internazionale. Questo
assenso dovrebbe portare ad una positiva soluzione della
vicenda, anche in tempi moderatamente brevi.
In tutto il mondo, le societa' di Croce Rossa utilizzano
l'emblema della croce o della mezzaluna rossa. Unica eccezione
e' appunto Israele che impiega come proprio simbolo la stella di
Davide rossa. Scelta individuale che, venendo meno al principio
di universalita' del movimento, non ha consentito finora
l'ammissione di questo paese all'interno della Federazione. Tre
anni fa, la Croce Rossa Americana ha posto fortemente la
questione-Israele, decisa a trovare una soluzione. Tanto decisa
che da allora, per protesta, non paga la quota associativa alla
Federazione.
La soluzione, sulla quale per ora c'e' un'intesa generale,
introduce una distinzione fra emblema protettivo (quello che si
utilizza nelle ostilita' e che impone il divieto dell'attacco
per gli operatori che lavorano sotto il simbolo) ed emblema
indicativo, ossia quello a cui le societa' ricorrono in
occasione di iniziative di promozione nazionali. L'ipotesi
risolutiva sarebbe quindi che in situazioni di conflitto armato
si utilizzera' il 'cristallo rosso' mentre nelle proprie
iniziative, in tempo di pace, ognuno continuera' ad utilizzare
la croce rossa o la mezzaluna rossa.
''Ora che il processo di pace in Medioriente sta andando
avanti, ci sono le condizioni per una soluzione definitiva anche
per questa vicenda - commenta il vicepresidente della
Federazione - il Comitato internazionale ha cercato piu' volte
in questi anni di giungere ad un'intesa sul nuovo emblema
perche' non vuole dedicare piu' di tanto tempo al simbolo quanto
alle vittime''.
Per formalizzare il nuovo emblema, serve una conferenza
diplomatica degli stati che aderiscono alle convenzioni di
Ginevra che giunga ad un protocollo aggiuntivo di modifica delle
stesse convenzioni in cui si accetta il terzo simbolo. ''Stiamo
lavorando - conclude Barra - perche' questo processo vada in
porto e si affrontino con piu' determinazione i problemi
concreti e non simbolici''. (ANSA).
La decisione di Israele di adottare per le sue ambulanze un simbolo religioso ebraico anzichè uno cristiano (la croce) o islamico (la Mezzaluna ) sarebbe, secondo ANSA, una "scelta individuale" e verrebbe "meno al principio
di universalita' del movimento". Uno strano concetto di universalità, basato sull'esclusione e sull'intolleranza! E' del tutto chiaro che è stata l'esclusione di Israele a costituire una scelta contraria al principio di universalità.
Le rimostranze della Croce Rossa, riportate scrupolosamente e acriticamente da ANSA, circa la necessità di concentrarsi sulle questioni sostanziali anzichè su quelle simboliche appaiono mal indirizzate.
Con tutta evidenza era la Croce Rossa a fondare sulla volontà di imporre i propri simboli la decisione di escludere Israele.

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