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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
11.09.2025 I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde
Lettere a Informazione Corretta

Testata: Informazione Corretta
Data: 11 settembre 2025
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «»

3 Lettere

1. L'8 settembre italiano

Salve Dame Dvora

Cominciato male l'otto settembre italiano, con la celebrazione della vergogna tutta italiana, chiamata resa incondizionata, celebrata invece dal presidente italiano come un onorevole vanto. 

Badoglio innalzato agli onori degli altari e portato in processione come la Madonna Pellegrina. 

Brutta bestia il razzismo; Donnarumma, ricco e analfabeta portiere della nazionale di calcio, ne ha dato sfoggio senza vergogna, già all'inizio della partita, spintonando senza motivo il calciatore Peretz della squadra israeliana. Mostrando un malcelato livore e odio, questo portiere, ha continuato, innescando una semi rissa, al termine dell’incontro, come se volesse regolare i conti con il nemico sionista. Donnarumma, dall'alto della sua inconsapevole ignoranza, abbeveratosi alla fonte dei media italiani, che veicolano le fake news di hamas, come fossero verità incontrovertibili. 

Già nel Tg4 delle 19.00, il ministro Tajani aveva fornito un antipasto avvelenato al pubblico italiano; commentando l’agguato terroristico palestinese di Gerusalemme, dove sono state uccise sei persone con decine di feriti, bersagli in un bus, preso di mira da due vili assassini. 

Deprecando l’attacco terroristico, il ministro si allungava a stilare un programma tutto suo, di unificazione della cisgiordania e gaza, respingendo il corridoio di sicurezza previsto dalle autorità israeliane e prevedendo un intervento italiano, come in Libano, per la preparazione della polizia palestinese. Quindi, ha già deciso per gli altri e a casa degli altri, ciò che si debba fare in futuro, come se stesse decidendo il colore della carta da parati di casa sua. 

Qualcuno dovrebbe dire a costui, che come l’Italia di Badoglio era schifata agli angloamericani, perché ritenuta ininfluente, inaffidabile e traditrice, così le sue fughe in avanti, a casa degli altri, siano il frutto di una visione narcisistica, espressione del potere irrilevante di una nazione mingherlina, che vuol fare la voce grossa, senza avere potere negoziale. 

Come Pizzaballa, si scaglia sempre contro Israele; sono gli odiatori istituzionali, in servizio permanente effettivo. 

Un altro otto settembre da dimenticare. 

Un forte abbraccio 

Yosef ben Hektor

Caro Yosef,

Non ho visto la partita perché mi sarei agitata troppo e di questi tempi è meglio preservare il proprio fegato già troppo provato dagli eventi. Aver perso 5 a 4 contro l’Italia è stata comunque una vittoria considerando il morale della squadra israeliana, in guerra a casa, e aggredita sul campo da calcio da ignoranti antisemiti che non sanno nemmeno cosa sia l’antisemitismo. Odiano gli ebrei perché seguono l’onda marcia che attraversa il mondo intero. Quanto a Tajani, ogni volta che lo intervistano su Israele sa dire soltanto due cose, le conosco a memoria “inaccettabile” e duepopoliduestati”. Non sa dire altro. Siamo circondati da odiatori di tutti i tipi ma Israele è forte, lo ha dimostrato sempre e lo sta dimostrando adesso che ha vinto da solo contro tutti. Il mondo che ci condanna sempre non è altro che un miserabile insieme di staterelli che si sono lasciati islamizzare senza opporre resistenza come avevano fatto 80 anni fa con il nazismo.

Un cordiale shalom

Deborah Fait

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2. Francesca Albanese e i droni sulla Flotilla

Gentile Deborah,

ho ascoltato un’'' intervista ''a Francesca Albanese, funzionaria di quella organizzazione opaca che oggi e' l'Onu ( N.B. di oltre 190 stati membri, meno di 40 possono esser considerati democratici ).

La signora, definendosi con eccesso di autostima 'indipendent  expert’ ha detto che il drone che ha attaccato la flottilla antisemita dei gretini e' “of course from Israel''.

Della discutibile signora viene da ricordare che tempo fa ha detto che Hamas e' un'organizzazione statale che costruisce scuole ecc.

Pare che le cose stiano in modo diverso, ma la signora evidentemente ha una missione da compiere.

Del resto, ha considerato la strage feroce del 7 ottobre come una normale '' operazione di guerra.''

saluti

Dante Dalessandro

Caro Dante,

Non capisco come la Albanese abbia ancora il coraggio di parlare, di andare ai convegni dove degli idioti antisemiti la invitano, dopo le rivelazioni su di lei e il suo essere nessuno.

Israele non si prenderebbe il disturbo di andare in Tunisia (2.200 km  di distanza) per colpire la barca di inutili gretini che evidentemente non hanno altro da fare che gite in barca per sentirsi degli eroi. Anzi vi sono voci che sussurrano che sia stato autosabotaggio per avere la scusa per interrompere la gita, non forzare il blocco navale ed ottenere comunque un rilievo giornalistico (come qualcuno aveva già previsto nei giorni scorsi). La Tunisia stessa li ha smentiti con un video.

La “signora” Albanese farebbe meglio a tacere.

Un cordiale shalom

Deborah Fait

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3. Italia-Israele

Gentile Deborah:

Ieri sera ho seguito l'incontro di calcio, disputato in Ungheria, per fortuna, tra Israele e Italia.

Premetto di non essere particolarmente tifoso; ma ogni volta che il risultato cambiava provavo un senso di piacere sia per Israele sia per l'Italia.

Ho sperato fino all'ultimo secondo in un pareggio.

Sono sicuro che se Israele avesse vinto, la cosa mi avrebbe fatto più contento, non tanto per dimostrare la mia vicinanza, ma per somministrare ai tanti tifosi odiatori, un po' di fiele.

P.S.

Vivo questo tempo difficile con sofferenza, immaginando il dramma quotidiano vissuto sia da voi in Israele, ma anche per tutti gli amici ebrei che in ogni luogo sono costretti a fare i conti con un odio antisemita ormai incontenibile.

Spero tanto che questa guerra termina presto e che gli ostaggi possano ritornare a vivere.

Grazie per Informazione Corretta, che ci consente di conoscere la verità dei fatti, occultati con accanimento dalla maggioranza dei media.

Con affetto.

Shalom

Angelo di Palma

Caro Angelo,

come ho scritto nell’altra lettera a Yosef, Israele ha stravinto pur perdendo di un punto contro l’Italia. Tutti speriamo che la guerra termini presto ma quello che non finirà sarà l’odio che nel mondo sentono contro di noi. Quello non finirà mai e dovremo conviverci difendendoci a testa alta!

Un affettuoso shalom

Deborah Fait


takinut3@gmail.com

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