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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Il Riformista Rassegna Stampa
27.08.2025 Albanese all'assemblea nazionale degli avvocati
Commento di Iuri Maria Prado

Testata: Il Riformista
Data: 27 agosto 2025
Pagina: 3
Autore: Iuri Maria Prado
Titolo: «L’avvocata albanese sale in cattedra al consiglio nazionale forense»

Riprendiamo dal RIFORMISTA del, 27/08/2025, a pagina 3, il commento di Iuri Maria Prado dal titolo "L’avvocata albanese sale in cattedra al consiglio nazionale forense".


Iuri Maria Prado

La dottoressa Francesca Albanese non conosce la differenza tra essere  avvocati o 'advocate'
Un convegno dell’Avvocatura sui diritti umani che offre il palco a Francesca Albanese è vergognoso. Le posizioni pro-Hamas e antisemite non possono essere ignorate: con questa scelta il Consiglio Nazionale Forense perde credibilità

Il Consiglio Nazionale Forense (la rappresentanza istituzionale dell’Avvoca- tura, per capirsi) ha organizzato per il prossimo 4 settembre un evento “formativo” su “Le violazioni dei diritti umani a Gaza e nei territori occupati”. Argomento interessante. Immaginiamo che si tratti dell’occasione adatta per discutere dei gravi impedimenti, laggiù, all’esercizio dei diritti individuali, politici, democratici. Impedimenti che le dirigenze terroristiche palestinesi realizzano con il più brutale sacrifi cio di ogni libertà comune e personale. Immaginiamo che il convegno “formativo” del CNF, affi dato alle cure della Scuola Superiore dell’Avvocatura, sarà l’occasione buona per discutere del regime civile vigente da quelle parti, con una effi cace ricognizione sul trattamento degli avversari politici (cioè l’assassinio sistematico), o degli omosessuali (cioè la decapitazione), o dei dissidenti (cioè il carcere e la tortura). Una parte del convegno, si confida, potrà poi essere dedicata ai diritti dell’infanzia, con i fanciulli palestinesi notoriamente protet- ti nell’indottrinamento al martirio, in orario scolastico, o reclutati come soldati-bambino in fascia di ricreazione. Ancora, il convegno dell’Avvocatura istituzionale potrà utilmente rivolgersi a investigare i livelli eccelsi di protezione, nella società palestinese, dei diritti delle donne e delle ragazze, le quali godono dell’impa- gabile privilegio di dar fi gli alla causa della resistenza, altrettanti “attrezzi” da usare contro l’Entità sionista secondo gli insegna- menti dei leader di Hamas. Sorge solo un dubbio. Il dubbio che le intenzioni, l’oggetto e l’andamento del convegno possano essere - come dire? - un tantino diversi, ma appena appena, alla luce della brochure con i nomi dei relatori fatta girare nei giorni scorsi. Perché tra quei nomi c’è, eminente, il nome di Francesca Albanese, quella secondo cui Hamas ha fatto anche un bel po’ di cose buone, quella che gli USA sono soggiogati dalla lobby giudaica, quella che Gaza è come Auschwitz e Netanyahu è come Hitler, quella che “gli ebrei” (non il governo di Israele, e nemmeno Israele: “gli ebrei”) stanno facendo ai palestinesi ciò che i nazisti fecero agli ebrei. È sicuro, il Consiglio Nazionale Forense, di volersi prestare a tribuna per le propalazioni di una signora con quel curriculum di militanza? E infi ne: è sicuro di voler dare il palco a colei che oltretutto ha menato vanto, contro il vero, di svolgere la forense mentre neppure ha mai sostenuto l’esame di abilitazione? Avrebbe modo e tempo di ripensarci, il CNF. Ci auguriamo che lo faccia.

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