Martin Buber
Rinascimento ebraico
Mondadori
Martin Buber, uno dei più importanti filosofi, intellettuali e protagonisti del secolo scorso, diretto testimone delle drammatiche vicende che hanno segnato la recente storia del popolo ebraico, è tra i principali artefici della rinascita culturale e filosofica del sionismo; tutta la sua vita di studioso e la sua ricchissima produzione di filosofia e di storia della religione hanno avuto lo scopo di costruire un rinnovato ponte culturale tra ebraismo e cristianesimo, ed è questo il motivo della vasta popolarità e del consenso che lo hanno accompagnato. Della sua ampia e poliedrica produzione, questo volume documenta con una scelta di saggi l'attenzione che Buber dedica - nel primo ventennio del Novecento - al problema teorico dell'ebraismo e del sionismo, affrontato soprattutto dal punto di vista culturale prima che religioso. Tra i testi presentati, sono degni di nota i "Tre discorsi sull'ebraismo" (Praga 1909-1910), culto della gioventù ebraica che andò a farsi massacrare nella Grande Guerra; i "Discorsi di Praga e Berlino" (1913-1915), alle prese con la guerra incombente e poi con la guerra vera; i "Discorsi su sionismo e gioventù", a guerra conclusa e con la prospettiva improvvisamente reale - di una colonizzazione giovanile della Palestina. Diversi scritti qui proposti risultano inediti in Italia, e comunque anche quelli noti vengono presentati nella nuova traduzione della germanista Andreina Lavagetto.