domenica 10 novembre 2024
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Mia è la vendetta 20/09/2010 -

Friedrich Torberg
Mia è la vendetta
Zandonai

Romanziere di raffinato talento e pensatore fuori dagli schemi fu per molti anni dimenticato dalla Storia. Esce oggi dall’oblio grazie alla riscoperta del suo capolavoro profetico ripubblicato dall’editore Zandonai, a cura di Haim Baharier. Il libro è ambientato in un lager olandese dove il comandante Wagenseil sceglie una vittima dopo l’altra, la tortura e la convince a suicidarsi. In una baracca di ebrei si accende un dibattito serrato fra due gruppi opposti: uno ritiene opportuno reagire, l’altro pensa che la vendetta vada lasciata a Dio e che si debba accettare il proprio destino. Con una chiaroveggenza assoluta Torberg scrive un capolavoro, pubblicato nel 1943 durante l’esilio negli Stati Uniti, che porta alle conseguenze più estreme il dramma della non resistenza ebraica e il tema della legittima difesa.

Il silenzio degli alleati 16/09/2010 -

Richard D. Breitman
Il silenzio degli alleati
Oscar Mondadori

Mentre la sconfitta del Terzo Reich si profilava, gli ufficiali nazisti cercarono di distruggere ogni traccia della terribile sorte toccata a milioni di ebrei. La Gran Bretagna possedeva in realta' da tempo prove rivelatrici, ma questo materiale cruciale e' stato reso pubblico solo di recente. Alla luce di questi nuovi inequivocabili documenti, lo storico americano Richard Breitman, dopo aver ricostruito la storia del piano nazista di sterminio, tenta di capire perche' gli Alleati, pur sapendo, decisero di tacere. Nella sua appassionante ricerca l'autore delinea cosi' i contrasti tra inglesi e americani sulla linea da seguire e individua numerosi fattori alla base della decisione che alla fine prevalse: la priorita' assegnata ad altri obiettivi di politica estera, nonche' un diffuso sentimento antisemita. Al termine della sua indagine, analizza le tragiche conseguenze di quello che può a buon diritto definirsi un colpevole "silenzio degli alleati".

Il labirinto di carta 13/09/2010 -

Anna Maria Hàbermann
Il labirinto di carta
Proedi

L’autrice, medico e pianista, ricostruisce in maniera magistrale il passato di quella parte della sua famiglia che durante la Seconda Guerra Mondiale viveva in Ungheria, un passato tragico che il padre le aveva tenuto nascosto per proteggerla da avvenimenti troppo dolorosi per essere raccontati. E per riscattare dall’oblio la vita di quei familiari ungheresi del cui affetto era stata privata perché uccisi nei campi di sterminio, inizia un viaggio struggente a ritroso nella memoria avvalendosi anche di documenti storici per dare un senso agli enigmi e alle verità nascoste del suo passato. L’opera della Habermann è una testimonianza di enorme valore, oltre che un documento imperdibile che scuote la coscienza e fa riflettere sulla tragedia dell’ebraismo ungherese.

L’avventura sefardita 09/09/2010 -

Beatrice Léroy
L’avventura sefardita
ECIG

Risale all'epoca della distruzione del Tempio di Gerusalemme (68 d.C.) l'insediamento più consistente della Diaspora ebraica nella penisola iberica. Nel 1492, dopo un secolo di politica antigiudaica, protesa alla conversione forzosa degli ebrei, i sovrani di Spagna ne decretarono l'espulsione. Da quel momento i sefarditi si sparsero per tutto il mondo alla ricerca di una terra di rifugio, ricchi di una cultura e di una tradizione che tennero sempre viva e grazie alla quale poterono conservare i tratti salienti della loro identità. Questo saggio racconta la storia di questo esilio consentendo di cogliere il dramma vissuto dal popolo d'Israele e le difficoltà affrontate al fine di mantenere la propria specificità e il profondo sentimento di appartenenza all'ebraismo.

Le rondini di Montecassino 06/09/2010 -

Helena Janeczek
Le rondini di Montecassino
Guanda


Nel 1997 ha stupito con il romanzo Lezioni di tenebra, il racconto di un viaggio di ritorno di una donna e sua figlia (l’autrice e la madre) da Auschwitz. Ora Helena Janeczek (nata in Germania da una famiglia di ebrei polacchi 46 anni fa, vive in Italia dal 1983) pubblica un grande affresco che parte dalla storica battaglia di Montecassino tra nazisti e alleati che portò alla distruzione dell’abbazia benedettina.
L’idea di fondo di questo romanzo è che ciò che ci lega al passato non è tanto una lezione che avremmo dovuto imparare, ma un rapporto diretto tra noi e coloro che abbiamo amato.

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