Su come L'Unità informa i suoi lettori sul conflitto israelo-palestinese ci possono essere diversi modi per esprimersi.
Informiamo i visitatori di Informazione Corretta con due interventi,identici nel contenuto,diversi nella forma.

Ci auguriamo che molti scrivano all'Unità,chiedendo conto al suo direttore Furio Colombo del preoccupante orientamento che il suo giornale assume di giorno in giorno sempre di più in favore del terrorismo palestinese.

primo intervento secondo intervento



Egregio direttore,
Lei ricorda certamente, e per quanto La conosco con raccapriccio, la campagna di odio antiebraico innescata anche in Italia dagli ordini di scuderia del PCUS vent' anni or sono; e sono anche certo che Lei è perfettamente consapevole dei pericoli insiti in una costante, martellante demonizzazione a senso unico.
Mi sto chiedendo da qualche tempo quanto possano aver contribuito all' attuale mobilitazione ed allo stato d' animo così diffuso di avversione nei confronti degli ebrei anche il modo di informare/disinformare sull' attualità da parte dei media, e le forme di autocensura su quanto non rientri negli schemi prefigurati.
In particolare, non vedo traccia di citazioni della campagna di odio antisemita che alcuni stati arabi (Arabia Saudita, Egitto per citarne solo due) e l' Autorità Palestinese attraverso il sito della figlia di Nemer Hammad stanno conducendo con richiami al negazionismo ed alla dottrina nazista, oltre che con la pubblicazione integrale tradotta in molte lingue dei Protocolli.
Se Israele facesse altrettanto nei confronti dell' Islam, il mondo intero sarebbe già insorto con indignazione - o no? Ma per tornare all' informazione/disinformazione, l' Unità di oggi Modifica la geografia del Vicino Oriente collocando il kibbutz oggetto dell'Attacco terroristico a Gaza, anziché in Israele, e trascura di segnalare che questo attacco costituisce una violazione "anche" delle autolimitazioni enunciate da Hamas.
Costa tanta fatica accettare il fatto che questi gruppi palestinesi, come li ha definiti l' Unione Europea all' unanimità, sono organizzazioni terroristiche e non clubs di attivisti e militanti (o tifosi di calcio)? Costa tanta fatica dirlo ai lettori, e spiegare che "questo" è il modo in cui gli israeliani sono costretti a vivere da decenni?
Sono un inguaribile ottimista, e spero che la Sua esperta e calibrata capacità di guida, unita alla Sua grande cultura, possa fare il miracolo.
Cordiali saluti

Federico Steinhaus,presidente della Comunità Ebraica di Merano



prima di scrivere all'Unità, leggere il secondo intervento

da l'Unità di Mercoledi 9 Gennaio 2002

Gaza, sei morti in scontro a fuoco tra israeliani e palestinesi
di red

Quattro soldati israeliani e due palestinesi sono rimasti uccisi in un conflitto a fuoco a Karmei
(Kerem)
Shalom, nei pressi di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
( No ! l'attentato non e' stato nella striscia di Gaza!!!! I terroristi hanno tagliato le rete tra Israele e la striscia di Gaza ed hanno eseguito un attentato fuori dai territori occupati o contesi- nel territorio Israeliano! Ma e' molto piu' politicamente corretto dire che un attentato e' dentro ai territori, perche' cosi' e' piu' "accettabile" e meno "terroristico")
Ne hanno dato notizia fonti palestinesi e israeliane
(????? sono le fonti israeliane che hanno manipolato la geografia o le "fonti" palestinesi e i loro amici del l'Unita'?)
ma sul bilancio della sparatoria vi sono versioni contrastanti.
Un gruppo di militanti palestinesi avrebbero attaccato una postazione dell'esercito dello Stato ebraico situata nelle vicinanze dell'aeroporto di Gaza
( un altra allusione che l'attentato e' stato nella striscia di Gaza!)
e i militari hanno reagito. Altri tre soldati israeliani sono rimasti feriti prima che nella zona giungessero truppe di appoggio e un elicottero. Gli attaccanti erano vestiti con uniformi della polizia dell'Autorità nazionale palestinese e portavano cinture imbottite di esplosivo, fucili e granate a frammentazione che hanno lanciato contro i soldati: alle 4,30 ora locale, hanno tagliato il filo spinato che proteggeva il posto di controllo militare
( che e' la rete che separa Israele dalla striscia di Gaza!)
e hanno sferrato l'attacco. I soldati israeliani hanno aperto a loro volta il fuoco e uno degli attaccanti è rimasto ferito a morte, mentre l'altro è stato ucciso dopo un breve inseguimento. Si tratta del primo attacco palestinese a provocare vittime nell'esercito israeliano da quando, il 16 dicembre, il presidente Yasser Arafat ha lanciato un appello ai gruppi estremistici a fermare gli attentati.
(non perche' non ci sono stati altri tentativi da allora- ma sono stati sventati- ed e' per questo che non hanno fatto vittime, ma l'Unita si guarda bene di dare delle informazioni che non sono politicamente corrette!)

a cura di Yossi Tiles



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