31/1/02 Sempre a senso unico...
l'intervista di De Giovannangeli a Rino Serri
Testata:
Data: 30/01/2002
Pagina: 1
Autore: DeGiovannangeli
Titolo: un articolo
Risorge l'Associazione Italia-Palestina.
Così si apre sull'Unità l'intervista di De Giovannangeli a Rino Serri, il neopresidente eletto.
E' veramente sconcertante e non "incoraggiante" come afferma Serri, che in tale Associazione militino personalità quali Andreotti o Cossiga. Alla domanda del giornalista se in questo Medio Oriente "martoriato" esiste uno spazio per il dialogo, Serri risponde che "certamente esiste, perchè la via dell'uso della forza sta portando ad un vicolo cieco". Verrebbe spontanea una domanda: l'uso della forza da parte di chi? Serri a questo punto si spiega molto chiaramente: "Questo vale anche (come sarebbe a dire anche ?) per la massiccia rappresaglia israeliana e non solo per i gruppi palestinesi che fanno ricorso agli attentati terroristici.". Ancora una volta si confonde il binomio causa-effetto. Sarebbe stato opportuno che il giornalista ricordasse al neopresidente che quelle che lui chiama rappresaglie sono in realtà "azioni preventive" messe in atto con lo scopo di evitare nuove stragi! Al giornalista non viene in mente di porre al suo interlocutore una semplice domanda: "Ci sarebbero le rappresaglie senza gli attacchi terroristici? E' sicuramente vero il contrario: gli attentati dei kamikaze, come si è già visto, non cesserebbero anche se l'esercito israeliano evitasse qualsiasi azione preventiva. Gravissima, a questo punto, è la risposta di Serri alla domanda se nell'opinione pubblica italiana c'è sufficiente consapevolezza della portata del conflitto israelo-palestinese. Risposta: "No, credo che non vi sia adeguata consapevolezza, nè del dramma che vivono i palestinesi ed in parte gli stessi israeliani....." Perchè "solo in parte" avrebbe dovuto chiedere il giornalista? Forse che gli israeliani vivono bene ogni giorno sotto la continua minaccia del terrore?
Vive bene una madre che vede le sue figlie uscire allegre e felici per andare in discoteca e le ritrova solo all'obitorio?
In Italia non c'è solo l'Associazione Italia - Palestina ma esiste ed opera da molti anni anche l'Associazione Italia-Israele. Il giornalista non la menziona volutamente, oppure non è a conoscenza della sua esistenza?


Invitiamo caldamente i lettori a scrivere alla Direzione de L'Unità (lettere@unita.it) informando che esiste l'Associazione Italia-Israele e chiedendo che venga dato spazio anche a suoi rappresentanti.

lettere@unita.it