07-01-2002Le opportune virgolette di Repubblica...
Pietro Veronese pubblica alcune affermazioni non vere.
Testata: La Repubblica
Data: 06/01/2002
Pagina: 16
Autore: Pietro Veronese
Titolo: un articolo







Le opportune virgolette di Repubblica

Repubblica di domenica 6 gennaio 2002 a pag 16 in un servizio dell'inviato Pietro Veronese pubblica alcune affermazioni non vere.
Prima: Se Arafat fosse prigioniero e non potesse recarsi nemmeno a Oslo per una riunione di premi Nobel, perchè Veronese scrive che Arafat, anche se per per vie contorte,può recarsi a Gaza,al Cairo,ad Amman ecc ? Già nel titolo ,prigioniero, era fra virgolette, ma tutto l'articolo conferma la sostanziale condizione del raiss. Prigioniero nel proprio ufficio. Il che non è. Altre due affermazioni di Veronese contribuiscono a creare nel lettore un forte astio verso Israele. La prima, quando Veronese paragona il conflitto israelo-palestinese a un "gigantesco gioco del gatto col topo". Chi non ricorda la crudele fine che il topo fa dopo che il gatto ha deciso di mangiarselo?. Ci gioca crudelmente e poi lo uccide. Secondo Veronese è quello che fa Israele. Non male come paragone.
La seconda,quando l'inviato di Repubblica ricorda che "il patriarca cattolico Michel Sabbah,al ritorno dopo essere andato a trovare Arafat, dovette subire una perquisizione completa della sua auto". Forse Veronese ha la memoria corta, forse no. Certo ricordare il precedente di Monsignor Capucci, altro bell' esempio di patriarca cattolico, che attraversava i confini di Israele per fare contrabbando di armi da distribuire ai Fedayin nascoste nella sua diplomatica mercedes nera, era una spiegazione della premurosa attenzione dei soldati d'Israele a certe auto di certi proprietari. Ma così il lettore avrebbe capito il perchè della perquisizione.
Insomma, Repubblica non perde occasione nell'orientare i suoi lettori contro Israele.





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