Netanyahu: mesi di guerra
Cronaca di Enrico Franceschini
Testata: La Repubblica
Data: 31/12/2023
Pagina: 10
Autore: Enrico Franceschini
Titolo: Netanyahu: mesi di guerra. Attacchi ripetuti in Siria uccisi miliziani filo-Iran

Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 31/12/2023, a pag. 20, la cronaca di Enrico Franceschini dal titolo "Netanyahu: mesi di guerra. Attacchi ripetuti in Siria uccisi miliziani filo-Iran".

ENRICO FRANCESCHINI | Cristofariphoto
 Enrico Franceschini

attacchi aerei israeliani
Attacchi aerei israeliani in Siria

LONDRA — L’anno finisce con il rischio sempre più alto che la guerra fra Israele e Hamas si allarghi al resto del Medio Oriente e con il primo ministro Netanyahu che ribadisce che «la guerra proseguirà ancora molti mesi», aggiungendo che Israele deve arrivare a controllare il corridoio tra Gaza e l’Egitto. Netanyahu ha tenuto una conferenza stampa a cui, secondo le indiscrezioni, avrebbero rifiutato di partecipare gli altri due membri del gabinetto di guerra ristretto israeliano, il ministro della Difesa Gallant e il leader dell’opposizione Gantz, mentre le famiglie degli ostaggi manifestavano contro il premier davanti alla sua residenza.
Tredici miliziani filoiraniani uccisi e trenta feriti sarebbe il bilancio di una serie di raid aerei attribuiti a cacciabombardieri americani nella Siria orientale, vicino al confine con l’Iraq, come ritorsione ad attacchi contro basi Usa.Nessuna conferma ufficiale da Washington. Sempre in Siria, attacchi aerei israeliani avrebbero fatto 6 morti all’aeroporto di Aleppo e 7 in una località adiacente.
Nel Libano meridionale, bombardamenti israeliani hanno colpito basi di Hezbollah, la milizia sciita legata all’Iran, facendo seguito al monito espresso nei giorni scorsi dal ministro Gantz: «Se il governo di Beirut e la diplomazia internazionale non mettono fine agli attacchi sul Nord di Israele facendo allontanare gli Hezbollah dalla frontiera, ci penseremo noi».
Ieri sera Netyanyahu ha avvertito: «Se gli Hezbollah estenderanno la guerra, subiranno colpi che nemmeno si immaginano e lo stesso vale per l’Iran». Per scongiurare uno scenario simile, a Beirut è arrivato Amos Hochstein, consigliere per il Medio Oriente del presidente Biden.
Israele ha reso noto che i suoi soldati sono entrati nella sede dell’intelligence di Hamas, trovando materiale «prezioso ». Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, riferisce che nelle ultime 24 ore ci sono state 165 vittime, per un totale di 21672 morti e 56 mila feriti tra la popolazione della striscia. Anche due soldati israeliani hanno perso la vita nei combattimenti di sabato, portando il totale delle perdite militari di Israele dall’inizio della controffensiva a 172. E uno studio del Wall Street Journal indica che il 70% delle abitazioni della striscia sono distrutte o danneggiate. Così finisce il 2023 a Gaza.

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