(Traduzione dall’ebraico di Sally Zahav, versione italiana di Yehudit Weisz)
Mordechai Kedar
Catherine Ashton
Gli europei ci hanno messo più di trent’anni a capire che il movimento Hezbollah, nato nel 1982, è un’organizzazione terroristica.
Alla buon'ora, Europa!
Ha impiegato un po’ di tempo, ma l'Unione europea opera in base ai suoi ritmi. E gli europei, anime sensibili, hanno detto di saper distinguere tra l’Hezbollah buono, cioè il ramo politico, economico, educativo e culturale dell'organizzazione, e l’Hezbollah cattivo, ovvero il braccio militante, jihadista, dell'organizzazione, dotato di decine di migliaia di missili, coinvolto nella crescita delle stragi in Siria, e responsabile dell'attacco terroristico in Bulgaria nel 2012.
E’ stato necessario un attacco terroristico in un paese europeo per far capire agli europei che Hezbollah è un’organizzazione terrorista.
Gli attacchi terroristici che l'organizzazione ha compiuto in Israele, i missili che ha lanciato sulle città israeliane, i soldati e i cittadini israeliani che sono stati rapiti e uccisi dall'organizzazione, gli attacchi terroristici che Hezbollah ha messo in atto in molti altri paesi del il mondo, l'assassinio di leader libanesi come Rafiq al-Hariri, niente di tutto questo è stato sufficiente perchè gli ipocriti europei riconoscessero in Hezbollah, anche soltanto nel suo braccio militare, un gruppo terrorista.
Come se ci fosse una differenza tra l’ala militare di Hezbollah e le altre sue ramificazioni, in particolare quella economica, che ha il ruolo di finanziare la jihad, e di rendere l'intero Libano una base per la jihad sciita contro i sunniti - i sunniti della Siria, per esempio - e contro gli ebrei.
Come se lo scopo delle istituzioni scolastiche di Hezbollah non fosse quello di orientare le menti e i cuori degli studenti verso la jihad e come se i mezzi di comunicazione di Hezbollah non fossero utilizzati per glorificare, celebrare, lodare, esaltare la jihad del ramo militare. Attraverso i loro occhiali rosa gli europei non vedono che ci sono connessioni tra i vari tentacoli della piovra.
Che cosa succederà?
I leader dell’ala militare di Hezbollah non potranno venire in Europa.
Ma guarda !
Otterranno passaporti con nomi falsi, dal momento che il Ministero degli Interni libanese è sotto il controllo dell’ Hezbollah civile, ramo non-terrorista di Hezbollah?
E ai rappresentanti dell'ala militare di Hezbollah sarà vietato riscuotere le donazioni esentasse in Europa?
Ma guarda!
I buoni, civili, cortesi Hezbollah potranno continuare a incassare le donazioni per le loro scuole e i loro ospedali, che sono comunque, come ogni europeo ben sa, istituti di beneficenza. E anche l'Europa saprà certamente garantire che i fondi donati a queste istituzioni non raggiungeranno mai l'ala militare di Hezbollah.
Cari amici europei, vi devo rivelare un segreto: il vostro continente è abitato da decine di milioni di musulmani, che di solito fanno affari secondo le loro regole, e quindi non hanno bisogno di ricevute da parte degli Hezbollah al fine di esentare la loro donazioni dalle tasse. Donano alle istituzioni che a loro paiono degne, di solito organizzazioni jihadiste contro chi non è islamico, e hanno molti modi per trasferire il denaro in Libano: senza che voi vi rendiate conto i soldi europei servono a ungere le ruote della jihad di Hezbollah contro l'Europa , contro la sua cultura e contro gli amici europei in Libano, soprattutto i cristiani maroniti che sono in fuga dal Libano e se ne vanno perché spinti dall’ala di Hezbollah, quella civile, che ama la pace, figurarsi.
Naturalmente gli europei ritengono che Hassan Nasrallah sarà molto turbato dalla dichiarazione della Ue, e immediatamente porterà i suoi soldati fuori dalla Siria, fermerà il massacro e taglierà i rapporti militari con l'Iran.
La parte migliore della dichiarazione degli europei è la tempistica: quattro giorni dopo la decisione di distinguere tra lo Stato di Israele e i confini della patria del popolo ebraico.
La sacrosanta bilancia degli europei fra Israele e i suoi nemici è perfettamente mantenuta: una decisione va contro Israele e un’altra va contro Hezbollah. Eppure, malgrado tutti gli sforzi degli europei di mantenere l’equilibrio, c'è ancora una piccola differenza tra Israele e Hezbollah: quando è Israele ad arrabbiarsi, lo afferma chiaramente, mentre quando è Hezbollah a essere adirato reagisce con attacchi terroristici.
E se gli europei non ci credono, allora dovrebbero studiare la storia di Hezbollah e il suo modus operandi.
Ancora un piccolo consiglio agli europei: fareste meglio a prepararvi a bloccare gli attacchi terroristici in Europa, che gli Hezbollah presto attueranno per vendicare la "resa dell'Europa ai diktat israeliani" (come è stato detto sul canale al-Manar , che serve, ovviamente, l’ala civile e pacifista di Hezbollah).
Mordechai Kedar è lettore di arabo e islam all' Università di Bar Ilan a Tel Aviv. Nella stessa università è direttore del Centro Sudi (in formazione) su Medio Oriente e Islam. E' studioso di ideologia, politica e movimenti islamici dei paesi arabi, Siria in particolare, e analista dei media arabi.
Link: http://eightstatesolution.com/
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