Rainews 24 non è solo la rete dell'odio antisraeliano
ma anche un simbolo degli sprechi di denaro pubblico
Testata: Il Giornale
Data: 25/10/2007
Pagina: 3
Autore: Fabrizio De Feo
Titolo: Rainews24, la rete degli sprechi:
Basso ascolto, alti costi, redazione affollata.
E' la descrizione di RAINEWS 24 che emerge dall'articolo di  Fabrizio De Feo pubblicato dal GIORNALE del 25 ottobre 2007.

Da parte nostra ci limitiamo a ricordare un'altra caratteristica delle rete televisiva: essere tra i principali propagatori in Italia dell'odio e delle disinformazione antisraeliana, quando non esplicitamente antisemita.

Ecco l'articolo:

Èun club per pochi intimi, RaiNews24. Un canale più che a conduzione, a visione familiare, che raggranella numeri da piccola radio locale. I dati d’ascolto assumono contorni quasi imbarazzanti. La rete all-news del servizio pubblico - in onda sul satellite e sul digitale terrestre - nel periodo 1 aprile/ 22 ottobre raggiunge, nell’arco dell’intera giornata, uno share dello 0,03%. Una percentuale che si traduce in circa 3mila ascoltatori quotidiani. Considerato che il canale diretto da Corradino Mineo ha un costo annuo di circa 35 milioni di euro, se gli aficionados fossero chiamati a pagare un canone sufficiente a coprire questa cifra dovrebbero sborsare 11mila euro a testa. Note dolenti, soprattutto per i conti dell’azienda di Viale Mazzini, risuonano anche se si adotta un altro spartito e un’altra chiave interpretativa: quella della forza lavoro. RaiNews24, infatti, ha in organico più di cento giornalisti. Se si prende il dato dei 3mila spettatori giornalieri questo vuol dire che si hanno circa 30 spettatori per ciascun operatore dell’informazione. L’ascolto, in realtà, migliora un po’ in termini di audience se si segmentano le fasce orarie e si prende il solo «prime-time». In prima serata gli ascoltatori salgono a quota 5mila, anche se lo share (ovvero la percentuale di ascolto rispetto al pubblico che sta guardando la televisione in quell’istante) cala allo 0.02%. Quando, invece, va in onda la ripetizione in chiaro su Rai Tre di notte fino alle 8 del mattino si arriva a 97.000 ascoltatori. Assolutamente penalizzante anche il confronto sul solo satellite con il concorrente diretto, rappresentato da SkyTg24. Il canale diretto da Emilio Carelli raggranella, infatti, dieci volte i contatti- giorno di Rai- News24. Il canale pubblico all-news, la cui esistenza è prevista dal Contratto di servizio tra Rai e ministero delle comunicazioni, nasce il 26 aprile 1999. La rete, ispirata al modello della Cnn, viene plasmata da un professionista tanto stimato quanto schierato come Roberto Morrione. Un imprinting che trasforma RaiNews24 in una sorta di enclave rossa di rito diessino. Dal novembre 2006, con la direzione di Corradino Mineo, il canale inaugura una nuova veste grafica, la doppia conduzione di alcune edizioni, cambia logo e colori e adotta un nuovo slogan: «Il mondo è con voi». Peccato che il numero di quel «voi», nonostante il nuovo corso, abbia subito variazioni appena percepibili. Se il canale all-news incassa circa 35 milioni di euro, tutt’altro trattamento riceve un altro pezzo dello sconfinato universo Rai. Gli spifferi freddi del nuovo piano industriale indicano, infatti, che potrebbe esserci una sottrazione di risorse per Rainet - la società incaricata di sviluppare i siti web del gruppo - che a settembre ha raggiunto il record storico di oltre 84 milioni di pagine viste e 4,6 milioni di utenti unici registrati, con una crescita rispetto al 2002 del 537%. Le unità di misura sono diverse. Mase si volesse fare un paragone con RaiNews 24 «l’ascolto» quotidiano di Rainet risulterebbe pari a circa 276mila «spettatori». E questo nonostante un budget che non va oltre i 6 milioni di euro.Unrisultato per il presidente della società, Giampaolo Rossi, e per l’amministratore delegato Alberto Contri (ex consigliere di amministrazione della Rai, vicino al centrodestra) che «potrebbe essere ancor più eclatante attraverso un potenziamento dei mezzi a disposizione, in particolare riguardo l’area news. I risultati attuali, comunque, con un investimento da parte della Corporate di appena lo 0,2%del suo bilancio totale, dimostrano l’enorme potenzialità del web». Ma c’è un altro punto che lascia perplessi. Il piano industriale propone di ridisegnare e rivoluzione Rainet. Il motivo?Unfantomatico posizionamento al 33˚ posto nel ranking dei portali in Italia. Una valutazione curiosa visto che il dato preso come riferimento è quello del mese di agosto (quando crollano gli ascolti del web Rai). Inoltre nel computo vengono inseriti persino i motori di ricerca come Google e Yahoo e i portali di servizio delle tlc. Insomma, una vera e propria trappola interpretativa visto che non si tiene conto, invece, che il portale Rai.it è al quarto posto dietro Repubblica, Corriere e Mediaset. Tutti siti che investono somme (e risorse umane) enormemente maggiori rispetto al web di Viale Mazzini.

A proposito di antisemitismo a RAINEWS 24, ripubblichiamo una lettera di GAdi Luzzato Voghera, già inserita ieri in "Dite la vostra":


Assisto sconcertato alla trasmissione “Tempi Dispari” del 23/10/2007 nel corso della quale il signor Luca Lauriola, autore del libro “Scacco matto all’America e a Israele” (ed. Palomar) sciorina un florilegio di affermazioni apertamente antisemite di fronte a un conduttore silenzioso e consenziente che infine lo ringrazia per l’interessante lezione in qualità di grande esperto di politica internazionale. L’indignazione per un servizio pubblico che permette – con il denaro dei cittadini – che si spacci per informazione una forma così volgare di propaganda di odio è pari solo all’amarezza che accompagna chi lavora costantemente per smontare la retorica razzista e antisemita ancora diffusa nel mondo dell’informazione a tutti i livelli. Mi vergogno per voi.

Gadi Luzzatto Voghera

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