Diritti religiosi? I musulmani li hanno, gli ebrei no
propaganda sui lavori intorno al Monte del Tempio
Testata:
Data: 09/02/2007
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Autore: la redazione
Titolo: Israele limita di venerdì l'accesso alla Spianata delle Moschee
Ennesimo articolo di propaganda de l’Unità.it (“Israele limita di venerdì l'accesso alla Spianata delle Moschee”) . In un passaggio i si suggerisce che i diritti dei musulmani sono intoccabili (viene ripetuto in maniera zelante che la Spianata delle Moschee è un luogo sacro per l’islam) mentre quelli degli ebrei non esistono, sono solo un’assurda pretesa dell’estrema destra israeliana. Il Monte del Tempio? Qualcosa che è esistito in passato, ora non c’è più. Ecco il testo:

Le autorità hanno deciso di limitare anche venerdì, giorno di preghiera per i mussulmani, l' accesso alla Spianata delle Moschee, luogo sacro dell'Islam a Gerusalemme, solo a musulmani cittadini israeliani di almeno 45 anni di età e alle donne. La polizia israeliana ha rafforzato nella città santa, il già alto stato di allerta nel timore di gravi disordini in reazione ai lavori edili in corso davanti al muro di cinta della Spianata delle Moschee, terzo luogo santo dell' Islam. Così tremila agenti di polizia presidiano la Città Vecchia e al tempo stesso sono stati rafforzati i posti di blocco sulle vie di accesso dalla Cisgiordania alla città. (…) Per non turbare i rapporti con i musulmani, le autorità israeliane decisero nel 1967 quando Israele occupò militarmente Gerusalemme est, parte della città che ospita la Spianata, di lasciare la Spianata delle moschee sotto l'amministrazione del Waqf, che amministra i beni islamici. Ma negli ultimi anni l'estrema destra israeliana ha cominciato ad insistere affinchè anche agli ebrei venga riconosciuto il diritto di pregare sulla Spianata, che un tempo era il Monte del Tempio.

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