Cardinal Martino, ascolti Deborah Fait
ma lo sa cos'è l'Ucoii ?
Autore: Deborah Fait
Il Cardinale Renato Martino, preso da orgasmo di fratellanza religiosa , propone, dietro suggerimento dei Fratelli Musulmani dell'UCOII, quelli che vogliono islamizzare l'italia per intenderci, di inserire nelle scuole statali l'ora di religione islamica e di lingua araba.
Il mio primo pensiero e' stato "Invece di eliminare l'ora di religione cattolica e di laicizzare la scuola italiana come sarebbe giusto, si vuole peggiorare la situazione inserendo l'insegnamento della religione che piu' sta facendo danni al mondo!"
Madrasse istituzionalizzate nella scuola di un paese occidentale, dunque, dove si insegnerebbe, legalmente,  ai piccoli arabi che bisogna odiare cristiani ed ebrei.
Siamo diventati proprio cosi' masochisti? Vogliamo essere noi a distruggere l'Italia con le nostre mani? Ha pensato il Cardinale che in Italia ci sono, oltre alla cattolica e all'islamica, anche altre Fedi? Cosa pensa di fare con gli ebrei, i valdesi, i buddisti e tutti gli altri gruppi religiosi presenti nel  Paese? Diamo a tutti l'ora di religione cosi' in Italia non si studiera' altro. Nelle scuole passeranno le giornate a dividere gli studenti in gruppi...chi e' islamico vada coll'imam nell'aula A, i cattolici col prete nell'aula B , gli ebrei col rabbino nell'aula C  e cosi' via..i protestanti , i valdesi, i buddisti, poi ci sono i seguaci della Dea Kali', gli animisti, gli atei, dove li mettiamo gli atei? Anche loro avranno diritto di avere un insegnante che gli insegni in cosa consiste l'ateismo...Dovranno costruire nuove scuole solo per insegnare la religione ad ogni gruppo di studenti.
Ha avuto proprio un'ideona , signor Cardinale!
Non crede che i cristiani, gli ebrei, i musulmani e tutti gli altri dovrebbero studiare la propria religione ognuno presso la propria comunita'? Cristiani nelle parrocchie, ebrei nelle sinagoghe, islamici nelle moschee? Non pensa che apprendere la bellezza della propria religione sia affare delle famiglie e delle comunita' e non dello Stato?
Gli ebrei vivono in Italia da piu' di 2000 anni, gli ebrei romani sono considerati i piu' antichi abitanti della Capitale perche' presenti ininterrottamente da almeno 150 anni prima dell'era cristiana. Eppure mai nella loro lunga storia gli ebrei hanno chiesto nulla se non di essere lasciati in pace. Mai hanno chiesto di avere l'ora di religione nelle scuole statali perche' la fede e' un piacere personale che va condiviso colla propria comunita' ma che non deve tenere in ostaggio lo Stato .
C'e' chi propone storia delle religioni e anche questa la trovo un'idea peregrina.
Per insegnare storia delle religioni bisognerebbe preparare fior di insegnanti, con alle spalle studi filosofici e storici ad altissimo livello e anche qui si correrebbe il pericolo che l'ideologia di ogni insegnante rendesse vano lo sforzo creando incomprensioni o, peggio, comparazioni tra una Fede e l'altra.
Nelle scuole italiane si tende a taroccare la storia, se  incominciassero a taroccare anche le religioni saremmo sistemati per i secoli a venire.    
Lasci perdere Cardinale Martino,  la sua proposta creerebbe solo danni e grandi problemi, invece, se si sta annoiando,  impari qualcosa ascoltando l'intervista di una grande donna islamica, la psicologa arabo-americana Wafa Sultan (http://www.memritv.org/Transcript.asp?P1=1050)
In una bellissima intervista alla televisione Al Jazeera la signora Sultan dice " Non esiste nessuno scontro di civilta'. Esiste lo scontro tra due opposti, tra due ere. Esiste lo scontro tra una metalita' medievale e la mentalita' del 21o secolo, tra civilta' e barbarie,  tra liberta' e oppressione, tra democrazia e dittatura. Esiste uno scontro tra i diritti umani e chi li vuole negare, esiste uno scontro tra chi tratta le donne come scarafaggi e chi le tratta come esseri umani "
Questo dice coraggiosamente una donna araba e lei Cardinale non puo' sottostare ai voleri dell'Ucoii, facendo una insana proposta, per fortuna osteggiata da tutti, che porterebbe l'Italia ai livelli da cui ci mette in guardia Wafa Sultan.
Le posso suggerire, Cardinale, di volgere il suo sguardo a Israele dove vivono, insieme alla maggioranza ebraica, moltre minoranze religiose. Ebbene in Israele non si studia religione nelle scuole statali, nelle scuole statali ebraiche si studia "Storia della Bibbia" perche' e' la storia del Popolo Ebraico ma gli ebrei religiosi vanno a studiare nelle Yeshivot ( scuole di ebraismo) oppure in scuole statali a indirizzo tradizionalista.
I musulmani studiano nelle loro comunita' e cosi' i cristiani e a nessuno passa per l'anticamera del cervello di insegnare ogni religione a tutti creando una babele proprio in un periodo cosi' difficile per tutta l'umanita'.
La scuola deve essere di tutti, senza creare ghettizzazioni o scontri tra gruppi religiosi.
Mio figlio, ebreo, ha sempre frequentato l'ora di religione cattolica perche' non volevo  si sentisse  isolato dai propri compagni e che vagabondasse per i corridoi.  Le assicuro che ascoltare le storie  su Gesu' non lo ha fatto sentire meno ebreo, anzi, spesso si e' sentito complice di quell' Ebreo in croce come lui stesso scrive: "Devo dire che tra noi c'era un che di complicità, tutti e due ebrei, tutti e due costretti ad ascoltare le noiose lezioni di latino, a tutti e due piaceva poco il tedesco (o così mi sembrava dalla sua faccia), ma durante le ore di matematica il suo sguardo era a volte più vivo del mio." (-Il crocifisso sotto cui sono cresciuto-  http://www.amicidisraele.org/deborahfait/aaron.htm).
 
Non ascolti le soffiate piene di odio dell'Ucoii, Cardinale, si affidi all'intelligenza, non all'intolleranza e all'odio di chi vuole cancellare le radici cristiano-giudaiche dell'Italia.
La storia insegna che, quando si tagliano le radici, l'albero della civilta' si secca e muore.