Quando finisce la guerra? La risposta è facile: quando l’avversario è sconfitto, piegato, senza volontà. Questa elementare regola non viene digerita da chi sostiene che Israele deve fermare la sua offensiva nella Striscia di Gaza. È la mancanza di cultura, di senso storico, che oggi brilla nelle piazze. È emblematico che questo gigantesco buco nero sia visibile proprio al Salone del Libro di Torino e in una manifestazione canora europea, cioè dove dovrebbero esaltarsi la cultura, l’arte, l’immaginario, il sapere. L’estremismo dei nuovi chierici è esposto, visibile, si ritiene naturale essere non antagonisti, ma addittura ferocemente contro le idee liberali, fino all’esercizio della forza.
Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024